La questione della frana in via di Ceri, che ha colpito il comune etrusco, è tornata ad occupare le cronache locali. Oggi il consigliere di opposizione, Paolacci, porterà in aula una mozione per chiedere interventi tempestivi e risolutivi. La situazione, già complessa, rischia di peggiorare ulteriormente, e i residenti si attendono risposte concrete dall’amministrazione comunale. Con questo provvedimento, si punta a sollecitare una soluzione che rimetta in sicurezza l’area, evitando che la storia di inerzia simile a quella della Settevene Palo si ripeta.
Un problema di lunga data
La frana di via di Ceri non è un evento isolato; si tratta piuttosto di un problema che affonda le radici nella scarsa manutenzione e nell’inefficienza nel rispondere a simili emergenze. La frana, occorsa alcuni mesi fa, ha provocato disagi non solo agli automobilisti, ma anche ai residenti della zona, costretti a destreggiarsi tra pericoli e difficoltà nel quotidiano. Paolacci ha espresso preoccupazione riguardo alla lentezza dell’amministrazione nel gestire la situazione, avvertendo che la situazione attuale potrebbe dare il via a un ciclo di incertezze e ritardi che potrebbe durare anni, proprio come accaduto per la Settevene Palo.
Le difficoltà per i cittadini aumentano quando si trovano costretti a vivere con strade interrotte e avversità. I residenti non si preoccupano del fatto che la frana abbia coinvolto proprietà private; ciò che conta è che l’amministrazione comunale, responsabile della sicurezza delle strade, prenda le debite misure per ripristinare la viabilità, garantendo così la sicurezza di tutti.
Interventi necessari e responsabilità
Nella mozione, Paolacci sottolineerà il ruolo del sindaco e della giunta, invitando l’amministrazione a prendersi carico della situazione. È evidente che la politica deve affrontare il problema con serietà, senza cercare altre responsabilità da attribuire a soggetti esterni. La gestione delle emergenze deve focalizzarsi sulla riduzione dei rischi e sull’assegnazione di risorse adeguate per il ripristino delle infrastrutture danneggiate.
La riapertura della strada deve diventare una priorità. L’invito è a far comprendere ai proprietari del terreno coinvolti l’importanza della loro collaborazione in un processo che deve considerare l’interesse comune e il benessere della comunità. È fondamentale che tutti i soggetti coinvolti si uniscano per affrontare le problematiche emergenti nel modo più efficiente possibile, affinché simili situazioni non si ripetano in futuro.
La mozione rappresenta quindi un appello diretto a chi governa, affinché venga avviato un dialogo costruttivo e si attui un piano d’azione concreto, in grado di garantire sicurezza e rapidità nei lavori necessari alla ripresa della normalità della viabilità in via di Ceri. La responsabilità non può ricadere solo sui cittadini, ma deve essere condivisa da tutti i livelli della governance locale.