Como ha deciso di mettere un freno all’overtourism con nuovi divieti che entreranno in vigore nei prossimi giorni. La città vuole tutelare il decoro pubblico e migliorare la qualità dell’esperienza per residenti e visitatori. Le restrizioni riguardano il settore della ristorazione, le guide turistiche e i gruppi organizzati che affollano il centro storico.
Divieto dei buttadentro nei ristoranti, la nuova misura per ridurre le pressioni sul centro
Tra le modifiche più importanti, Como proibisce l’attività dei cosiddetti “buttadentro”, ovvero quelle persone che si posizionano all’ingresso dei locali per invitare i passanti ad entrare. Questo fenomeno, spesso associato a fastidi nei confronti dei cittadini e turisti, sarà vietato per aiutare a mantenere un ambiente più tranquillo e ordinato. Il divieto intende contenere le forme di promozione troppo aggressive, che negli ultimi anni hanno contribuito all’affollamento disordinato delle vie principali.
Con questa misura, si punta a impedire che i ristoranti utilizzino metodi invasivi per attrarre clienti, favorendo invece una fruizione più spontanea e rilassata della città. Le attività commerciali dovranno così limitarsi all’esposizione di menù e promozioni senza pressione diretta sulle persone in transito. Le autorità di Como hanno motivato questa scelta sottolineando la necessità di contrastare il turismo di massa che spesso viola la qualità della vita nei quartieri centrali.
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Restrizioni per le guide turistiche: stop ai microfoni e nuove regole per i gruppi
Anche le guide turistiche dovranno adattarsi alle nuove norme. È stato stabilito che non potranno più utilizzare microfoni per le spiegazioni ai gruppi. Questo divieto mira a ridurre l’inquinamento acustico, soprattutto nelle zone più trafficate e nelle piazze storiche. Le visite guidate dovranno quindi svolgersi con modalità meno rumorose, mantenendo al minimo l’impatto sul contesto urbano.
Le forze dell’ordine, in particolare la polizia locale, avranno la facoltà di limitare il numero di persone per ogni gruppo che si muove nel centro di Como. Il limite massimo sarà di 25 unità, esclusi gruppi scolastici che restano regolamentati a parte. Queste regole mirano a evitare assembramenti e ad assicurare una mobilità agevole nei vicoli. Viene così declinata la volontà di assicurare una migliore convivenza tra turisti, residenti e attività commerciali.
Divieti su volantini e gruppi organizzati: attenzione al decoro urbano
Il regolamento di polizia urbana ha introdotto anche il divieto di distribuire volantini pubblicitari o lasciarli sulle auto parcheggiate. In passato, la diffusione indiscriminata di materiale promozionale ha contribuito a un fastidioso degrado visivo in alcune aree. L’obiettivo è impedire forme di pubblicità invasive che generano rifiuti e rovinano l’immagine della città.
Inoltre, la presenza di gruppi organizzati troppo numerosi nelle strade del centro sarà limitata dai vigili urbani, che potranno intervenire per mantenere ordine e sicurezza. Questa misura si inserisce in un contesto più ampio di azioni finalizzate a riequilibrare l’afflusso turistico dopo anni di presenze fuori controllo, che avevano inciso negativamente sulla vita quotidiana.
Misure concrete per gestire il turismo di massa
Il Comune di Como mostra così una presa di posizione netta per gestire le criticità generate dal turismo di massa, con regole concrete che riguardano diversi attori coinvolti nell’accoglienza. Le nuove disposizioni saranno osservate con attenzione per verificarne l’efficacia nella tutela del decoro e nella promozione di una fruizione più sana della città.