Nella serata di sabato 25 gennaio, Collecorvino ha ospitato un evento significativo all’interno della Sala consiliare, dedicato alla Giornata della Memoria. Questo incontro ha avuto un focus particolare sugli Internati Militari Italiani , soldati italiani catturati e deportati nei campi di concentramento nazisti dopo l’otto settembre del 1943. L’evento, curato dall’Osservatorio Antifascista 25 settembre ’43, ha richiamato un’ampia partecipazione della comunità locale, creando un momento di riflessione profonda e condivisa.
Il significato della Giornata della Memoria
La Giornata della Memoria è un’opportunità per ricordare non solo le vittime della Shoah, ma anche tutti coloro che hanno subito persecuzioni a causa della guerra e della violenza. Gli Internati Militari Italiani rappresentano un capitolo cruciale della storia italiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Sul fronte, molti soldati italiani si trovarono in una situazione drammatica dopo l’armistizio dell’8 settembre. Una parte di loro scelse di continuare a combattere per la libertà, mentre altri furono catturati e deportati nei lager nazisti. Le loro storie spesso si perdono nel tempo, ma eventi come quello di Collecorvino aiutano a mantenerne vivo il ricordo.
Le testimonianze e la memoria collettiva
Durante la serata, il sindaco Paolo D’Amico e Luciano D’Amico, professore e fondatore dell’Osservatorio Antifascista, hanno guidato i presenti in un percorso di ricordo che ha coinvolto anche i familiari degli IMI abruzzesi. Queste testimonianze personali hanno arricchito l’evento, rendendo le storie di dolore e speranza nuovamente attuali e significative. I partecipanti hanno avuto modo di confrontarsi su un tema tanto delicato, evidenziando l’importanza di mantenere viva la memoria storica come testimonianza di un passato da non dimenticare.
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L’impatto emotivo delle rappresentazioni
Un momento saliente della serata è stata la rappresentazione curata dagli studenti della Classe 5a della Scuola elementare I.C. Collecorvino. I ragazzi hanno dato vita a scenette che hanno ricostruito momenti di tensione e speranza, rispettando il delicato tema del ricordo. Questo coinvolgimento dei giovani non solo ha reso l’evento emozionante, ma ha anche offerto un’opportunità educativa preziosa. La lettura dei nomi dei 50 Internati Militari della zona ha suscitato profonda commozione tra i presenti, sottolineando il legame indissolubile tra passato e presente.
La rievocazione di eventi storici attraverso le nuove generazioni rappresenta un modo potente per garantire che le lezioni del passato non vengano dimenticate. Attraverso la loro partecipazione, i ragazzi di Collecorvino hanno dimostrato che il ricordo può essere un motore di coscienza e consapevolezza sociale. I loro sforzi per onorare gli IMI sono un segno tangibile dell’importanza di mantenere viva la memoria storica all’interno delle comunità.