Un nuovo traguardo per la formazione nel settore enogastronomico italiano è stato raggiunto grazie all’importante collaborazione tra il corso di laurea “Made in Italy, Cibo e Ospitalità” dell’Università per Stranieri di Perugia e la Fondazione Qualivita. Questa iniziativa punta a consolidare il legame tra formazione accademica e promozione delle produzioni locali di alta qualità, un aspetto cruciale per il turismo e l’ospitalità in Italia. Con un focus sull’eccellenza del Made in Italy, il corso offre l’opportunità di sviluppare competenze specifiche capaci di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più globale.
Formazione accademica e sinergia con le eccellenze italiane
Il corso Mico si distingue per la sua capacità di formare professionisti altamente specializzati, capaci di integrare le conoscenze relative al cibo e all’ospitalità con le pratiche di tutela delle produzioni di qualità. La sinergia tra l’Università per Stranieri e la Fondazione Qualivita si concretizza in un percorso che non solo prepara gli studenti dal punto di vista teorico, ma li rende anche partecipi di un’importante rete di consorzi e istituzioni italiane. Quest’anno, in particolare, il programma evidenzia il supporto di importanti Consorzi di Tutela, come quelli relativi a specialità rinomate come la Mozzarella di Bufala Campana Dop e il Prosciutto di Parma Dop.
Il coinvolgimento di questi enti rappresenta una risorsa significativa per gli studenti, che hanno l’opportunità di apprendere direttamente da chi opera nel settore. I laureati del corso sono definiti “ambasciatori del Made in Italy“, un titolo che sottolinea l’orgoglio e la responsabilità di rappresentare il ricco patrimonio enogastronomico italiano nel mondo.
Un approccio interdisciplinare e sistemico
Preparare la futura classe dirigente del settore richiede un approccio che abbracci diverse discipline. Il corso Mico offre una formazione che integra aspetti culturali, tecnici e manageriali, fornendo strumenti multidimensionali ai propri studenti. Questo approccio sistemico è fondamentale per affrontare le sfide poste dal mercato globale, dove la domanda di qualità e sostenibilità cresce di giorno in giorno.
Il presidente del corso, Luigi Mundula, ha rimarcato l’importanza di questa iniziativa, sostenendo che “la collaborazione tra formazione e mondo delle eccellenze certificate” è essenziale per preparare gli studenti ad un inserimento professionale efficace. La preparazione non si limita solo alle competenze tecniche, ma comprende anche una conoscenza approfondita delle dinamiche di mercato e delle tendenze del turismo enogastronomico.
Investire nel futuro delle eccellenze italiane
Non si può ignorare come l’investimento nella formazione rappresenti una strategia fondamentale per garantire un futuro prospero alle produzioni italiane di alta qualità. Mauro Rosati, direttore generale della Fondazione Qualivita, ha sottolineato come il progetto di formazione sia una chiave per competere in un contesto globale sempre più affollato e agguerrito. Secondo Rosati, è cruciale sviluppare figure professionali in grado di valorizzare le produzioni locali e di promuovere un turismo che si basi su esperienze autentiche e di qualità.
L’acquisizione di competenze nel campo dell’ospitalità e del turismo, unite a una profonda conoscenza delle produzioni Dop e Igp, permetterà ai laureati di contribuire attivamente alla ricerca di strategie efficaci per il settore. In un mondo dove i consumatori sono sempre più attenti alla provenienza dei prodotti e alla sostenibilità, formare esperti in grado di orientare queste scelte diventa fondamentale per il successo delle eccellenze eno-gastronomiche italiane.