Cisl Fp Marche non partecipa allo sciopero generale del 29 novembre: un approccio pragmatico per il futuro

Cisl Fp Marche non partecipa allo sciopero generale del 29 novembre: un approccio pragmatico per il futuro

La Cisl Fp Marche non parteciperà allo sciopero del 29 novembre, puntando sul dialogo con il Governo per migliorare le condizioni lavorative e avviare trattative sui contratti pubblici.
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Cisl Fp Marche non partecipa allo sciopero generale del 29 novembre: un approccio pragmatico per il futuro - Gaeta.it

La decisione della Cisl Fp Marche di non aderire allo sciopero generale programmato per il 29 novembre ha sollevato attenzione nel mondo sindacale e politico. Il sindacato ha chiarito che continuerà a privilegiare il dialogo con il Governo, puntando su un confronto costruttivo e mirato a migliorare le condizioni di lavoro per i dipendenti pubblici, senza ricorrere a misure drastiche come lo sciopero. La Cisl Fp Marche si concentra così sull’importanza di negoziare senza compromettere le già delicate condizioni economiche dei lavoratori.

Gli interventi della legge di bilancio

La legge di bilancio introduce misure significative per il sostegno dei redditi da lavoro dipendente, tra cui un taglio strutturale del cuneo fiscale e un accorpamento delle aliquote Irpef. Questi interventi mirano a migliorare la capacità di spesa dei lavoratori, mentre l’indicizzazione delle pensioni permetterà di rilasciare ulteriori risorse. L’obiettivo è incentivare il rinnovo dei contratti pubblici, fondamentali per il miglioramento delle condizioni lavorative nel settore pubblico. Accanto a queste misure, c’è un impegno a rafforzare le risorse destinate alla sanità e a rimuovere i blocchi parziali sul turnover, che influiscono gravemente sulla dotazione di personale nelle strutture pubbliche.

Questo approccio dovrebbe garantire una maggiore stabilità economica e sociale, elementi essenziali per garantire la qualità dei servizi pubblici. La Cisl Fp Marche esprime quindi la volontà di mantenere alta l’attenzione sul tavolo di confronto, ponendo l’accento su un dialogo basato su dati concreti piuttosto che su ideologie, per raggiungere soluzioni efficaci in tempi brevi.

Situazione contrattuale e future trattative

Negli ultimi tempi, la Cisl Fp Marche ha avviato importanti trattative per il rinnovo dei contratti pubblici per il triennio 2022/2024. È stato firmato un accordo per il CCNL Funzioni Centrali, nonostante l’assenza di CGIL e UIL. Questo accordo rappresenta un passo significativo, ma sono in corso anche lavori per il CCNL Sanità e Funzioni Locali, con l’ambizione di avviare al più presto i negoziati per il periodo 2025/2027, utilizzando le risorse previste nella Manovra.

Il sindacato ha evidenziato che con il recente rinnovo del CCNL Funzioni Centrali, si è registrato un incremento del 6%, un tasso superiore agli aumenti degli anni precedenti. Tuttavia, la situazione inflattiva del 2022 ha pesato sui lavoratori e la Cisl Fp Marche punta a compensare questa situazione attraverso la contrattazione normativa e decentrata.

Una visione a lungo termine e rispetto per le azioni sindacali

La Cisl Fp Marche sottolinea il valore di firmare contratti nazionali innovativi, affrontando temi emergenti come la settimana corta e il lavoro agile. Questi aspetti sono cruciali per rispondere alle esigenze attuali dei lavoratori pubblici e per prepararsi a sfide future. Nonostante la decisione di non partecipare allo sciopero, il sindacato mantiene un rispetto profondo per le azioni di protesta e per le motivazioni di chi decide di scioperare. La posizione della Cisl Fp Marche si basa sulla convinzione che il dialogo e l’impegno quotidiano siano le vie più efficaci per ottenere cambiamenti significativi e duraturi nel panorama lavorativo.

Il sindacato mantiene dunque un approccio pratico, sottolineando che la ricerca di risposte concrete deve prevalere anche in tempi di difficoltà collettiva. Le scelte strategiche sono focalizzate sulla creazione di un clima favorevole al miglioramento delle condizioni lavorative, ritenute essenziali per il benessere dei dipendenti pubblici e per l’efficienza del servizio ai cittadini.

Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Sofia Greco

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