Il comico e attore Checco Zalone torna a far parlare di sé con un nuovo brano intitolato “L’ultimo giorno di patriarcato,” pubblicato in concomitanza con la Festa della Donna. L’inedito, che sta già su tutte le piattaforme digitali, segna un momento di forte critica sociale utilizzando l’ironia e la satira che contraddistinguono il suo stile. Accompagnato da un cortometraggio musicale, Zalone invita a riflettere sui cambiamenti nei ruoli di genere, proponendo una lettura dissacrante e provocatoria di una tematica attuale.
La trama del video
Il videoclip di “L’ultimo giorno di patriarcato” si svolge in un paesino del Sud Italia, rappresentato da scenografie che evocano tradizioni secolari e una certa nostalgia. Qui, un uomo si sveglia nel suo letto, vestito con una vestaglia, e si gode un caffè servito dalla moglie. All’apparenza felice, nel profondo si percepisce un’impotenza crescente, mentre la donna, pur vestendo un ruolo inizialmente subalterno, inizia a subire una trasformazione. È il punto di partenza di un cambiamento che scuote la vivibilità del patriarcato. I recenti eventi in paese, culminanti nell’affissione di un decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale contro il patriarcato, annunciano un cambiamento epocale: il “Divieto di patriarcato” segna un netto distacco nei rapporti di genere.
Rappresentazione delle dinamiche familiari
Il brano si snoda tra momenti di comicità e situazioni paradossali che rispecchiano le dinamiche familiari in chiave moderna. Zalone, nei panni di un marito sempre più spaesato, affronta i compiti domestici con risultati disastrosi, come il preparare una lasagna bruciata. La sua interpretazione gioca su stereotipi tipici dell’uomo del Sud, ribaltando il concetto di mascolinità tradizionale. “Per amore, lavo e stiro ogni ora,” afferma, mentre il suo aspetto ricorda le iconiche figure maschili della cultura popolare. Nel video, si evidenzia il contrasto fra la sua apparente dolcezza e l’incapacità di accettare un cambiamento nei ruoli familiari, evidenziando una crisi identitaria che diventa il fulcro della narrazione.
La figura di Vanessa Scalera
A dare vita a questa storia è anche Vanessa Scalera, che incarna la moglie del protagonista. Nella sua interpretazione, Scalera rappresenta la emancipazione femminile, passando da un ruolo di ombra a quello di protagonista della propria vita. La sua evoluzione è trasmessa attraverso scene quotidiane che mostrano come il patriarcato si sgretoli, esemplificato da attimi di libertà come gli incontri con il suo “toyboy” e le sue serate con la “commare” Filomena. I cambiamenti nel suo comportamento amplificano la risata, ma mettono anche in luce le tensioni che emergono nella coppia, costringendo l’uomo a fare i conti con la sua nuova realtà.
Un messaggio di cambiamento
Il pezzo di Checco Zalone non è solo un divertente intrattenimento; è anche un invito a riflettere sulla condizione della donna oggi e sull’importanza di una società che favorisce l’uguaglianza di genere. Zalone riesce a trasmettere un messaggio chiaro attraverso la comicità, smontando i cliché patriarcali e facendo emergere il bisogno di un rinvenimento dei ruoli all’interno della famiglia e della società. Il suo approccio leggero, combinato con spunti di riflessione, rende “L’ultimo giorno di patriarcato” un’opera che, sebbene leggera, racchiude significati profondi e attuali. La musica diventa così il veicolo di una critica sociale, capace di far riflettere e divertire allo stesso tempo.