La Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale si è trasformata in un’importante occasione educativa a Cerveteri. Questa mattina, presso la sala del Granarone, quattro classi terze delle scuole secondarie di primo grado, dell’Istituto Comprensivo Giovanni Cena e Don Milani ITerzi dell’Istituto Comprensivo Marina di Cerveteri, si sono riunite per partecipare a una conferenza incentrata sul tema delle discriminazioni razziali. L’incontro ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare i giovani studenti riguardo alle questioni di integrazione e inclusione, temi sempre più rilevanti nel contesto sociale attuale.
L’evento e i suoi ospiti
L’incontro è stato aperto da Maria Beatrice Cantieri, Presidente di Scuolambiente, che ha curato l’organizzazione della manifestazione. Durante la sua introduzione, Cantieri ha presentato diversi ospiti, tra cui il sindaco Elena Gubetti, che ha inaugurato l’evento con un intervento significativo. Gubetti ha evidenziato l’importanza dell’impegno dell’Amministrazione Comunale nel promuovere iniziative di integrazione, citando eventi passati come il Festival Etrusco dell’Integrazione e dell’Inclusione, e l’istituzione della Consulta dei Migranti e Apolidi.
Sulla stessa linea, Astrid Raykovich, Presidente della Consulta, ha posto l’accento su quanto sia fondamentale per un migrante avere un supporto, un “punto di riferimento”, per affrontare le sfide legate all’integrazione. Queste affermazioni si inseriscono in un contesto più ampio, in cui il dialogo e la coesione sociale risultano essenziali per costruire una comunità inclusiva. La presenza di rappresentanti locali e associazioni ha arricchito il dibattito, creando un ambiente favorevole alla discussione.
L’analisi del dottor Segnini e della professoressa Caratelli
L’evento ha visto anche il contributo del dottor Segnini, che ha offerto un’interessante analisi sul concetto di razza. Durante il suo intervento, ha sottolineato come tale concetto non abbia alcun fondamento scientifico. Infatti, ha osservato che all’interno della storia sono state fatte scoperte che rivelano un paradosso: “molti suprematisti bianchi possono avere antenati di origini mediorientali o africane”. Questa riflessione ha stimolato un dibattito profondo, invitando i partecipanti a riconsiderare le proprie convinzioni riguardo alla diversità etnica.
A seguire, la professoressa Caratelli ha approfondito le cause delle migrazioni, mettendo in luce anche alcuni pregiudizi diffusi nei confronti dei migranti in Italia. La sua esposizione ha permesso di comprendere come le percezioni sociali possano influenzare l’accettazione dei diversi gruppi etnici, nonché come la narrazione mediatica possa cambiare la percezione dei migranti nella società attuale. Questo intervento ha suscitato grande interesse tra gli studenti, che hanno potuto confrontarsi su questi temi dopo le relazioni degli esperti.
Le conclusioni degli studenti e l’importanza dell’incontro
Massimiliano Venturi del CSV ha guidato una sessione interattiva in cui gli studenti hanno potuto esprimere le proprie opinioni e conclusioni riguardo alla discriminazione razziale. La partecipazione attiva dei giovani ha dimostrato l’importanza del coinvolgimento diretto per sensibilizzare le nuove generazioni. Le loro riflessioni hanno evidenziato una crescente consapevolezza su temi come l’inclusione e il rispetto per le diversità, elementi fondamentali per una società coesa.
Al termine della mattinata, la Presidente di Scuolambiente ha consegnato un attestato di partecipazione alle classi coinvolte, esprimendo gratitudine verso gli studenti, i docenti e i volontari dell’associazione nazionale Polizia di Stato e dell’Associazione che hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa. Questo gesto simbolico ha rappresentato un riconoscimento del valore di un impegno collettivo nel promuovere il rispetto delle diversità e nella lotta contro le discriminazioni, ribadendo l’importanza di eventi come questo nella formazione dei giovani cittadini.