Cerveteri: la conferenza spettacolo su Pasolini per risvegliare la coscienza condivisa sul patrimonio archeologico

Cerveteri: la conferenza spettacolo su Pasolini per risvegliare la coscienza condivisa sul patrimonio archeologico

La Necropoli del Sorbo di Cerveteri ospiterà il 14 novembre un evento dedicato a Pasolini, per riflettere sulla salvaguardia del patrimonio culturale e storico della comunità.
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Cerveteri: la conferenza spettacolo su Pasolini per risvegliare la coscienza condivisa sul patrimonio archeologico - Gaeta.it

Giovedì 14 novembre, la Necropoli del Sorbo di Cerveteri ospiterà un evento significativo dal titolo “Pier Paolo Pasolini, la Difesa del Paesaggio e Tradizioni Popolari”. La conferenza spettacolo, concepita e presentata dal Maestro Agostino De Angelis, andrà oltre la semplice celebrazione del noto intellettuale; si prefigge, invece, di stimolare una riflessione profonda sulla storia e la cultura della città, nonché sul triste destino del suo patrimonio archeologico.

La necropoli del Sorbo e il suo valore storico

La Necropoli del Sorbo rappresenta un importante tratto della storia di Cerveteri, scoperte dal noto archeologo Mengarelli negli anni ’20 del Novecento. Questo luogo era un tempo un vero e proprio cimitero etrusco, simile per fossati e strutture all’adiacente necropoli della Banditaccia, sebbene appartenente a un periodo storico diverso. Qui, erano presenti centinaia di tombe e cinerari, tra cui quella rinomata della Tomba Regolini-Galassi, famosa anche per il suo ricco corredo funerario, che ha contribuito notevolmente alle collezioni del Museo Gregoriano Etrusco.

Tuttavia, oggi, gran parte di questa necropoli è andata irrimediabilmente perduta: secondo il sito ufficiale del Comune di Cerveteri, rimangono solo alcune tombe a dado e la sopracitata Tomba, che ha visto il tempo passare sopra di sé senza alcun rispetto per la sua storia. L’urbanizzazione ha obliterato la memoria di un luogo carico di significato, sostituendola con edifici residenziali e parcheggi, separando così i cittadini da un patrimonio che ha le sue radici nel passato millenario della comunità.

Un palcoscenico per la denuncia della devastazione

Portare in scena una conferenza spettacolo che affronta il tema della difesa del paesaggio all’interno di una necropoli distrutta assume un valore particolare. Il Maestro De Angelis intende evidenziare i danni inflitti all’eredità culturale di Cerveteri e porre attenzione su un reato avvenuto sotto gli occhi di tutti: amministratori, soprintendenze e cittadini non si sono opposti in maniera decisiva a questa devastazione.

Per la cittadinanza di Cerveteri, l’evento sarà un’occasione per riconnettersi con una memoria storica offuscata. Sarà un momento per riflettere su cosa è stato perduto e su come preservare le proprie radici culturali. La rappresentazione artistica mira a stimolare un’amara consapevolezza di una barbarie che ha toccato il cuore di una comunità e la cui cicatrice è ancora visibile nel paesaggio.

Educare le nuove generazioni alla memoria storica

Uno degli aspetti salienti dell’evento sarà la partecipazione attiva degli studenti dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Cena”. Sotto la leadership della dirigente scolastica Velia Ceccarelli, i ragazzi contribuiranno con letture e disegni dedicati alla salvaguardia del patrimonio locale. Questo approccio educativo si propone di instillare nei giovani valori di rispetto e consapevolezza riguardo la storia del loro territorio e i crimini che l’hanno segnato.

Con l’impegno delle nuove generazioni e la loro voce che si alzerà in modo incisivo, Cerveteri spera di evitare che simili atrocità possano ripetersi in futuro. La celebrazione del passato diventa, così, anche un impegno attuale verso un’educazione alla memoria che possa servire da monito e strumento di cambiamento per un futuro migliore.

L’importanza dell’evento per la comunità

Questo evento ha ricevuto un forte supporto dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, che ha riconosciuto l’importanza dell’iniziativa promossa da De Angelis. La Soprintendente Margherita Echberg e il funzionario Rossella Zaccagnini sono stati tra i principali sostenitori di questa azione culturale, evidenziando come l’arte e la cultura possano fungere da veicoli per una riflessione seria e profonda sul patrimonio storico.

L’evento è programmato per due fasi: una prima sessione alle 10.30, dedicata agli studenti, e la seconda alle 16.30, che darà avvio alla conferenza spettacolo vero e proprio. In questo modo, la Necropoli del Sorbo tornerà a essere un luogo di rappresentazione collettiva, in grado di ridare vita a una storia che non deve mai essere dimenticata.

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