Il 24 gennaio, nel corso della seduta consiliare, il Consiglio Comunale di Cerveteri ha approvato il piano triennale delle opere pubbliche guidato dalla maggioranza del sindaco Gubetti. Tuttavia, il consigliere Luigino Bucchi ha sollevato interrogativi riguardo alla realizzazione delle opere previste, definendole più simili a “favole” piuttosto che a un concreto programma di sviluppo. La questione pone l’accento sull’effettiva capacità dell’amministrazione di portare a termine progetti già annunciati.
Le promesse disattese delle opere pubbliche
Il piano delle opere pubbliche di Cerveteri ha destato non poche preoccupazioni tra i membri dell’opposizione. In particolare, Bucchi ha sottolineato come molte opere, già incluse nel piano triennale del 2023, siano state rinviate nel nuovo programma approvato per il triennio 2024-2026. Questo rinvio continuo ha portato a interrogativi sulla serietà degli impegni presi dall’amministrazione. Tra le opere più importanti non realizzate ci sono i marciapiedi a Valcanneto, il ripristino del sentiero di Lawrence e la manutenzione del costone tufaceo.
In aggiunta, sono state menzionate le riparazioni del ponticello di Ceri, la messa in sicurezza del costone nell’antico borgo, e le necessarie manutenzioni ai cimiteri esistenti, a partire dal nuovo cimitero di Cerveteri in Via dei Vignali e quello della frazione del Sasso. Questi ritardi evidenziano un problema strutturale che sembra perpetuarsi nell’attività amministrativa, spingendo i cittadini a interrogarsi sulla reale disponibilità di fondi e sull’efficacia della pianificazione.
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Mancanze e incertezze sugli stanziamenti
Proseguendo nell’analisi delle criticità , Bucchi ha messo in evidenza l’assenza di stanziamenti chiari per interventi definibili essenziali. Molti progetti, come la manutenzione delle strade e l’illuminazione pubblica, vedono fondi preventivi di 900.000 euro per ciascun anno nel periodo 2025-2027, ma senza una chiara indicazione di quali opere verranno effettivamente portate a termine. Per quanto concerne l’illuminazione pubblica, i fondi previsti di 200.000 euro per ciascun anno non sono accompagnati da dettagli sull’effettivo piano di intervento.
Inoltre, è emerso che non ci siano stanziamenti per opere fondamentali. La realizzazione di una bretella fognaria per le palazzine nella parte bassa di Cerveteri è stata a lungo richiesta dai residenti, ma rimane in attesa di finanziamenti. Anche l’ampliamento del cimitero di Ceri, nonostante una mozione approvata all’unanimità , è rimasto privo di risorse economiche.
Le controversie in aula e le dichiarazioni inaspettate
Nonostante la dialettica accesa, il consiglio si è concluso con alcune affermazioni che hanno suscitato sorpresa. Un consigliere di maggioranza, rispondendo agli interventi dell’opposizione, ha riconosciuto la difficoltà delle opere presentate nel piano, suggerendo che non tutte saranno sicuramente realizzate. Questa ammissione, sebbene non progettata, ha fatto emergere dubbi sulla fattibilità complessiva del documento approvato.
In questo contesto, le risposte del sindaco e dell’assessore presente sono state giudicate insufficienti. L’assenza di chiarimenti da parte della maggioranza ha contribuito ad accrescere il clima di sfiducia, rendendo necessarie ulteriori riflessioni sulla capacità dell’amministrazione di affrontare le problematiche della città . La situazione attuale di Cerveteri pone quindi in risalto l’importanza di una gestione trasparente e responsabile delle opere pubbliche, affinché i cittadini possano vedere attuati i progetti attesi da tempo.