Negli ultimi anni il ruolo del comunicatone professionale ha acquisito crescente importanza all’interno di aziende, enti pubblici e organizzazioni non profit. Questo contesto ha portato all’attivazione di un percorso ufficiale di certificazione delle competenze per chi opera nel campo della comunicazione. A partire da settembre 2025, questa iniziativa prenderà avvio in Italia, con l’obiettivo di dare un riconoscimento formale e verificabile a una figura fondamentale nei processi organizzativi.
La norma uni 11483:2021 e il riconoscimento delle competenze del comunicatore
La certificazione delle competenze si basa sulla norma uni 11483:2021, un riferimento tecnico che definisce i requisiti necessari per esercitare la professione di comunicatone professionale. Questa norma si propone di distinguere in modo chiaro e preciso questa figura da realtà simili o affini, spesso confuse nel mondo del lavoro. La norma, riconosciuta ufficialmente dall’organismo di accreditamento accredia, stabilisce standard oggettivi che consentono di valutare in maniera trasparente le capacità e l’esperienza del candidato.
L’importanza dell’università degli studi di torino
L’unicità del percorso italiano risiede anche nel coinvolgimento dell’università degli studi di torino, attraverso la scuola di management Saa, l’unico ente accademico in Italia riconosciuto come organismo di certificazione per questa professione. La collaborazione tra il mondo accademico e il contesto manageriale punta a offrire una metodologia rigorosa e certificata, in grado di assicurare validità e qualità nel processo di attestazione delle competenze.
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Manageritalia e il ruolo strategico della certificazione per i professionisti della comunicazione
manageritalia ha promosso l’iniziativa in stretta collaborazione con Saa, sottolineando come la certificazione rappresenti un tassello importante per valorizzare la professionalità dei comunicatori. Questo riconoscimento si inserisce nel quadro della tutela professionale già garantita dal contratto collettivo nazionale dei dirigenti e dei quadri, offrendo uno strumento in più per affermare le competenze distintive di questa categoria.
Il presidente di manageritalia executive professional, carlo romanelli, ha evidenziato che il progetto nasce da un lavoro avviato anni fa e si è concretizzato nel vertical dedicato ai comunicatori d’impresa all’interno dell’associazione. “L’obiettivo è estendere queste opportunità a tutti gli iscritti che svolgono ruoli nel campo della comunicazione, indipendentemente dal livello gerarchico o dall’inquadramento contrattuale.” Questo percorso formativo e di certificazione rappresenta dunque una risposta rivolta a professionisti distribuiti nel panorama manageriale italiano, offrendo una qualificazione specifica e riconosciuta.
Livelli e struttura del percorso di certificazione
Il percorso per ottenere la certificazione si struttura su tre livelli distinti, tarati in base all’esperienza e alle competenze del candidato: junior, expert e senior. Questa differenziazione consente di adattare la verifica delle capacità a profili professionali diversi, garantendo una valutazione coerente con il bagaglio di conoscenze e pratiche maturato.
Gli ambiti coperti dalla certificazione spaziano dalla comunicazione d’impresa, a quella pubblica e istituzionale, fino alla comunicazione politica e sociale rivolta al terzo settore. L’ampiezza di queste aree riflette la complessità e la varietà delle attività che un comunicatore professionale può svolgere, offrendo strumenti adeguati per ogni contesto specifico.
Il valore aggiunto della certificazione nel contesto organizzativo e manageriale italiano
rita palumbo, vicepresidente di manageritalia executive professional, ha indicato come questa certificazione accrediti in modo indipendente le competenze del comunicatore, oggi spesso sottovalutato o poco compreso dal punto di vista strategico. “Il suo ruolo dentro le organizzazioni si conferma determinante per sostenere processi decisionali e sviluppi strutturali, soprattutto in un’epoca dove la comunicazione assume un peso crescente.”
Il riconoscimento formale delle competenze contribuisce a consolidare un’identità professionale netta, fornendo un riferimento oggettivo per aziende e enti che necessitano di valutare la preparazione dei propri addetti alla comunicazione. La validazione esterna offre inoltre garanzie di qualità, evitando approcci improvvisati e facilitando il confronto tra operatori del settore.
Formazione continua e professionalizzazione
Questo percorso, promosso da manageritalia insieme a Saa, potrà incidere anche sulla formazione continua, mettendo a disposizione dei comunicatori strumenti aggiornati e adatti a modelli organizzativi sempre più complessi e articolati. In questo senso l’iniziativa apre a una più netta professionalizzazione di una figura spesso al centro di dinamiche comunicative complesse.
Il lavoro svolto fino a oggi testimonia una volontà diffusa di dare solidità a una professione chiave per la società contemporanea. Partendo da settembre 2025, i primi candidati potranno cominciare il loro percorso di certificazione, segnando una tappa importante nello sviluppo del mercato della comunicazione in Italia.