Cerimonia di intronizzazione di papa leone XIV: attese e misure di sicurezza a roma

Cerimonia di intronizzazione di papa leone XIV: attese e misure di sicurezza a roma

Roma si prepara all’intronizzazione di papa leone XIV il 18 maggio con un imponente dispositivo di sicurezza coordinato dal prefetto lamberto giannini, coinvolgendo oltre 5mila forze dell’ordine e l’aeronautica.
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Roma si prepara all’intronizzazione di Papa Leone XIV il 18 maggio, con un imponente dispositivo di sicurezza e un’organizzazione ispirata a quella delle esequie di Papa Francesco, per garantire ordine e tutela a circa 250mila fedeli attesi in città. - Gaeta.it

La città di roma si prepara a vivere un evento religioso di grande portata con l’intronizzazione di papa leone XIV prevista per il prossimo 18 maggio. L’organizzazione della cerimonia prevede una massiccia presenza di fedeli e un dispositivo di sicurezza che riprende quello adottato durante le esequie di papa francesco. Le autorità locali hanno definito nei dettagli le strategie per garantire l’ordine e la tutela in una giornata che si annuncia molto partecipata.

Organizzazione della sicurezza per la cerimonia di intronizzazione

Il prefetto di roma, lamberto giannini, ha illustrato gli assetti volti a gestire la sicurezza durante la cerimonia di intronizzazione. Saranno impiegati oltre 5mila appartenenti alle forze dell’ordine, includendo personale specializzato in vari settori. Tra questi figurano gli addetti alle scorte personali, operatori per il controllo dell’ordine pubblico, tiratori scelti e sommozzatori. Verrà inoltre assicurata una copertura aerea affidata all’aeronautica, con un’attenzione particolare alle attività di contrasto a operazioni di droni non autorizzati.

Misure di sicurezza e prevenzione

Queste misure riprendono in larga parte quelle predisposte per le esequie di papa francesco, evento che ha richiesto un apparato di sicurezza ampio e complesso. L’obiettivo è prevenire qualsiasi criticità legata al grande afflusso di persone e garantire il regolare svolgimento della cerimonia in una cornice di piena sicurezza. La collaborazione tra diverse forze e corpi dello stato si configura come un elemento chiave per gestire situazioni di potenziale emergenza e son state impegnate risorse pubbliche e tecniche considerevoli.

Stime sulla partecipazione e gestione dell’ordine pubblico

Le autorità hanno stimato che la partecipazione alla cerimonia di intronizzazione possa avvicinarsi a quella registrata durante le esequie di papa francesco, quando circa 250mila persone si sono radunate in piazza san pietro e nelle aree limitrofe. Il prefetto giannini ha indicato come probabile una presenza simile il 18 maggio, con folle imponenti e una mobilitazione urbanistica e di sicurezza proporzionata.

L’amministrazione di roma ha già avviato una fase operativa per monitorare l’afflusso e assicurare comfort e sicurezza ai fedeli. Si prevede un lavoro di coordinamento crescente nei giorni che precedono l’evento, con attenzione particolare ai flussi di persone, ai punti di accesso alla zona vaticana e ai servizi di emergenza. Le previsioni di presenza elevata hanno reso necessario un potenziamento delle infrastrutture urbane, oltre alle tradizionali misure di controllo e vigilanza.

Coordinamento e logistica

Il lavoro di coordinamento prevede un dialogo continuo tra enti locali e forze dell’ordine per gestire agevolmente uno degli eventi religiosi più importanti degli ultimi anni nella capitale italiana.

Ruolo delle forze dell’ordine e tecnologie impiegate durante l’evento

L’impiego di oltre 5mila membri delle forze dell’ordine rappresenta un impegno notevole per le autorità cittadine. I coinvolgimenti spaziano dal controllo diretto delle folle alle attività più specializzate che includono l’impiego di tiratori scelti e sommozzatori. Il ruolo di questi ultimi è legato a possibili interventi lungo le sponde del tevere, per monitorare qualsiasi situazione definita a rischio.

Sorveglianza aerea e controllo droni

La vigilanza aerea sarà assicurata dalla presenza di mezzi dell’aeronautica, per sovrintendere e intervenire tempestivamente in caso di situazioni sospette o per la gestione di droni illegali. Il contrasto a tali dispositivi è diventato una priorità crescente, viste le possibili minacce alla privacy e alla sicurezza degli eventi pubblici. La cooperazione tra reparti di terra, aria e specialisti in sorveglianza tecnologica punta a contenere qualsiasi rischio e a garantire uno svolgimento ordinato della cerimonia.

La macchina organizzativa in fase di preparazione a roma

Dall’elezione di papa leone XIV, roma ha attivato subito il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto giannini, che ha coordinato i primi interventi e definito le principali linee operative. Il lavoro procede per gradi, con l’adattamento delle strategie in base all’evoluzione della situazione logistica e ai profili di rischio monitorati costantemente.

Collaborazione e gestione dell’evento

L’attività di pianificazione coinvolge enti locali, forze dell’ordine e servizi di emergenza in un dialogo continuo per affrontare tutti gli aspetti che riguardano la gestione di un evento complesso. L’esperienza maturata durante l’ultimo grande appuntamento legato a papa francesco ha fornito indicazioni utili per ridurre i tempi di preparazione e per intuire le criticità da affrontare.

Gli ultimi giorni prima della cerimonia saranno decisivi per concludere l’allestimento delle strutture e verificare l’efficacia dei dispositivi predisposti. La città si prepara quindi a un impegno intenso, sia per contenere le emergenze sia per ospitare fedeli e visitatori provenienti da ogni parte del mondo, rendendo omaggio a un momento storico per la cristianità e per la capitale italiana.

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