Cerimonia a Trento per ricordare la comunità ebraica perseguitata nel 1475

Cerimonia a Trento per ricordare la comunità ebraica perseguitata nel 1475

Trento commemora la comunità ebraica con una targa in memoria delle ingiustizie del 1475, sottolineando l’importanza della memoria storica per prevenire il ripetersi di atrocità.
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Cerimonia a Trento per ricordare la comunità ebraica perseguitata nel 1475 - Gaeta.it

Nel pomeriggio di oggi, la città di Trento ha commemorato la sua storia con la scopertura di una targa in onore della comunità ebraica vittima di gravi ingiustizie nel 1475. Questo evento è avvenuto in Piazza Duomo, ai piedi della storica Torre civica. L’iniziativa, promossa da cittadini e studiosi locali, mette in luce un episodio tragico legato all’accusa di omicidio di un bambino, noto come Simonino, che ha segnato profondamente la memoria collettiva della città. Il Comune di Trento ha sottolineato la necessità di rievocare tali eventi per non dimenticare le sofferenze inflitte e la lotta contro il pregiudizio.

La partecipazione delle autorità locali

Il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, ha partecipato con orgoglio alla cerimonia, evidenziando il significato della targa come un gesto profondo da parte dei cittadini odierni in memoria di chi visse nella città secoli fa. Nella sua dichiarazione, ha riconosciuto l’imprecisione del termine “cittadini” in riferimento al 1400, sottolineando però la realtà di uomini e donne che condivisero la vita quotidiana nella comunità. Ha fatto riferimento alla rilevanza della commemorazione all’interno del contesto del Giorno della Memoria, dedicato alla riflessione sugli errori del passato e sull’importanza di ricordarli.

Le parole del sindaco hanno messo in evidenza come la memoria storica non solo serva a preservare il passato, ma anche a riconoscere e affrontare gli errori commessi. Ha esortato a riflettere sull’attuale clima sociale e politico, dove echi di periodi bui della storia sembrano tornare a farsi sentire. La consapevolezza e l’educazione su questi temi sono essenziali per costruire un futuro più giusto.

L’importanza della memoria storica

Il professor Diego Quaglioni, esperto di Storia del diritto medievale e moderno all’Università di Trento, ha condiviso il suo punto di vista sulla necessità di preservare la memoria storica. Ha sottolineato l’importanza della targa, non solo per Trento, ma per il mondo intero, come simbolo di una lezione appresa dalle atrocità del passato. Ha messo in guardia da una visione della storia come un’entità inalterabile, enfatizzando la sua vulnerabilità di fronte ai pregiudizi.

Quaglioni ha richiamato l’attenzione sul ruolo degli storici e della ricerca nel salvaguardare i fatti storici dalle distorsioni e dai preconcetti. Ha ribadito quanto sia cruciale investire nella memoria storica come mezzo di prevenzione contro il ripetersi di simili ingiustizie. Senza una continua rievocazione e riflessione, i rischi di dimenticare e ripetere gli stessi errori rimangono elevati, rendendo il compito di custodire la memoria storica una priorità insostituibile.

Con questa iniziativa, la città di Trento ha voluto affermare il proprio impegno verso la giustizia e il ricordo, contribuendo a una narrazione storica più giusta e completa.

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