La Fondazione Edmund Mach, un’istituzione di rilevanza storica e scientifica nel panorama agricolo, ha recentemente celebrato il suo 150° anniversario con una cerimonia di grande significato, cui hanno partecipato il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti e l’assessora all’agricoltura Giulia Zanotelli. Questo importante momento non solo ha celebrato il passato dell’ente, ma ha anche gettato uno sguardo sulle sfide future, enfatizzando la necessità di innovazione e collaborazione nel settore agricolo.
Storia e sviluppo della Fondazione Edmund Mach
Fondata nel 1872, la Fondazione Edmund Mach ha radici profonde nel territorio trentino, ma la sua visione si è sempre estesa oltre i confini locali. Il presidente Fugatti, ex studente dell’istituto, ha evidenziato come l’ente abbia saputo coniugare l’istruzione agraria con la ricerca e l’innovazione, diventando un modello nel campo dell’agricoltura. La fondazione è composta da tre elementi chiave: la scuola, l’azienda agricola e la stazione sperimentale. Questi tre aspetti hanno contribuito a creare un collegamento diretto tra la teoria e la pratica, permettendo di rispondere alle esigenze del mondo contadino locale.
Nel suo discorso, Fugatti ha sottolineato come la Fondazione non sia rilevante solo per il Trentino, ma abbia anche un’importante presenza internazionale. Grazie a una rete di collaborazioni e partnership con altre istituzioni, la Fondazione è riuscita a mantenere un dialogo costante con le sfide globali nel settore agricolo. Questa apertura al mondo ha permesso di implementare e testare nuove pratiche agronomiche, rispondendo così alle sfide climatiche e alle dinamiche di mercato in continua evoluzione.
Fugatti ha anche ricordato il ruolo cruciale che l’ente ha svolto durante l’emergenza sanitaria da Covid-19, evidenziando l’importanza di agire in modo sinergico in tempi di crisi. La capacità di adattamento e la cooperazione tra i vari attori del comparto agricolo sono stati elementi fondamentali nel superare le difficoltà di quel periodo, dimostrando una resilienza che dovrà caratterizzare anche il futuro.
Sinergia e sfide future per il settore agricolo
Durante la cerimonia, l’assessora Giulia Zanotelli ha parlato dell’importanza della collaborazione tra tutti gli attori del comparto agricolo per affrontare le sfide che si presentano all’orizzonte. L’agricoltura trentina deve prepararsi a un futuro che richiede una maggiore sostenibilità economica, una gestione efficiente delle risorse e una visione di lungo periodo per il settore.
Zanotelli ha evidenziato alcuni obiettivi chiave che il comparto deve perseguire, come il rafforzamento delle sinergie con centri di ricerca locali e altre istituzioni come il Centro Sperimentale Laimburg. In un contesto di sfide crescenti, dalla pressione economica al cambiamento climatico, è fondamentale che tutti gli attori operino insieme. L’assessora ha fatto riferimento al reclutamento di nuove generazioni di agricoltori, alla valorizzazione delle terre alte, e alla necessità di affrontare la gestione del rischio.
Un particolare focus è stato posto sull’importanza di abbattere i costi di produzione, attraverso soluzioni innovative e pratiche più efficienti, come l’uso di tecnologie avanzate e pratiche agricole sostenibili. Solo tramite la cooperazione e la valorizzazione delle competenze locali si potrà garantire un futuro prospero per l’agricoltura trentina.
Verso un futuro di innovazione e sostenibilità
Il 150° anniversario della Fondazione Edmund Mach simbolizza non solo la celebrazione di un passato ricco di successi, ma rappresenta anche un trampolino di lancio verso il futuro, in cui il settore agricolo trentino è chiamato a innovare e adattarsi. L’importante coinvolgimento delle istituzioni e la volontà di mettere in rete le competenze e le risorse disponibili sono essenziali per affrontare le sfide emergenti e per garantire che l’agricoltura rimanga un pilastro della comunità locale.
L’anelito verso un’agricoltura più sostenibile, responsabile e globale richiede ora, più che mai, una collaborazione attiva tra tutti i soggetti coinvolti. La Fondazione Edmund Mach, come punto di riferimento nel settore, si propone di guidare questo cambiamento, attraverso una continua evoluzione che combini tradizione e innovazione.
Ultimo aggiornamento il 28 Settembre 2024 da Laura Rossi