Cedimento nella galleria Capraia 2 rallenta i lavori di elettrificazione tra Potenza e Foggia

Cedimento nella galleria Capraia 2 rallenta i lavori di elettrificazione tra Potenza e Foggia

Il cedimento della galleria Capraia 2 tra Melfi e Rocchetta Sant’Antonio blocca i lavori di elettrificazione sulla linea Potenza-Foggia, causando ritardi e modifiche al servizio passeggeri garantito da Trenitalia.
Cedimento Nella Galleria Capra Cedimento Nella Galleria Capra
Il cedimento della galleria Capraia 2 lungo la linea Potenza-Foggia ha causato ritardi nei lavori di elettrificazione e modifiche al servizio ferroviario, con soluzioni alternative per passeggeri e merci fino al completo ripristino previsto dopo giugno. - Gaeta.it

Il cedimento strutturale avvenuto il 16 febbraio scorso nella galleria “Capraia 2“, lungo la tratta ferroviaria fra Melfi e Rocchetta Sant’Antonio , ha bloccato i lavori di elettrificazione sulla linea Potenza-Foggia. Rete Ferroviaria Italiana ha comunicato che, a causa del danno, i tempi di completamento subiranno un ritardo ancora non quantificabile. Le partenze e il servizio ferroviario subiranno modifiche, con l’adozione di soluzioni alternative per mantenere i collegamenti tra le due città.

Il cedimento della galleria capraia 2 e l’origine del problema

La struttura interessata dal cedimento è una galleria risalente al XIX secolo, che fa parte della linea ferroviaria che attraversa la Basilicata e la Puglia. Il fatto si è verificato pochi mesi fa, compromettendo la sicurezza e l’agibilità del tratto. Rfi ha immediatamente attivato un piano d’interventi e di sopralluoghi per valutare l’entità del danno e pianificare la sua risoluzione. Le caratteristiche storiche della galleria, insieme allo stato di conservazione, hanno reso complessa l’organizzazione degli interventi.

Commento di elisabetta cocumazzo

Elisabetta Cocumazzo, responsabile dei progetti “Adriatica” di Rfi, ha sottolineato che “le attività attualmente in corso riguardano la progettazione del rifacimento completo della galleria.” Per questo motivo non si possono ancora stimare i tempi esatti per il ripristino totale della linea ferroviaria. Secondo le previsioni, il progetto sarà pronto entro l’inizio di giugno, ma la durata dei lavori dipenderà dall’entità delle misure necessarie per mettere in sicurezza e riattivare il tunnel.

Impatto sul traffico ferroviario e soluzioni temporanee adottate

Inizialmente, il ripristino della circolazione ferroviaria tra Rocchetta Sant’Antonio e Potenza era previsto per il 10 maggio. Dopo il cedimento della galleria, questo intervento subirà un ritardo che si aggira attorno a un mese. La linea ferroviaria resterà chiusa almeno fino alla metà di giugno e in questo periodo Trenitalia garantirà comunque il collegamento tra i centri abitati attraverso autobus sostitutivi.

Dal 15 giugno è prevista la ripresa del servizio ferroviario regolare solo nel tratto tra Potenza e Melfi, con 18 corse quotidiane. Per la prosecuzione verso Foggia, gli utenti disporranno di corse bus dirette o in alternativa potranno effettuare l’interscambio a Melfi per raggiungere la destinazione finale. Queste modifiche riguardano esclusivamente il traffico passeggeri; invece, la circolazione ferroviaria sulla tratta Avigliano-Potenza superiore, gestita da Ferrovie Appulo Lucane, non subirà variazioni.

Soluzioni adottate per trasporto passeggeri

Le modifiche riguardano esclusivamente il traffico passeggeri; invece, la circolazione ferroviaria sulla tratta Avigliano-Potenza superiore, gestita da Ferrovie Appulo Lucane, non subirà variazioni.

La situazione dei trasporti merci e il mantenimento dei collegamenti vitali

Il blocco parziale della linea ferroviaria influirà anche sul trasporto merci. La tratta da Foggia a Rocchetta rimane invece percorribile per i convogli diretti allo stabilimento FCA di San Nicola di Melfi. Le attività di trasporto industriale quindi proseguiranno senza interruzioni, garantendo la continuità dei rifornimenti e delle esportazioni da quella zona, che rappresenta un polo economico importante per l’area.

Da parte di Rfi, si lavora per individuare le metodologie più rapide per ristabilire la normalità lungo tutta la via ferroviaria. L’incidente dimostra le difficoltà infrastrutturali di una linea storica, ma cruciale per i collegamenti interregionali, su cui si fondano sia la mobilità dei cittadini che i traffici commerciali. I lavori per completare l’elettrificazione sono quindi più complessi e richiederanno pazienza da parte dei viaggiatori e delle imprese coinvolte.

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