Il Concerto di Natale di Carmen Consoli ha trasformato la Cattedrale di San Bartolomeo ad Avezzano in un palcoscenico di emozioni. La cantautrice siciliana, con la sua chitarra e un’interpretazione che trasmette passione, ha presentato il suo nuovo progetto discografico ‘Terra ca nun senti‘, in arrivo domani per Narciso Records e Warner Music Italia. La serata ha visto in scaletta brani che omaggiano la cultura siciliana e l’artista Rosa Balistreri, regalando un’atmosfera unica ai presenti.
Un inizio dedicato alla tradizione siciliana
Carmen è salita sul palco da sola, imbracciando una chitarra e avvicinandosi all’asta dei plettri grigi, preparandosi a navigare tra il fingerstyle e lo strumming. Le sue prime tre canzoni, ‘A curuna‘, ‘I pirati a Palermu‘ e ‘Rosa Canta e cunta‘, hanno reso omaggio alla tradizione popolare siciliana e all’illustre figura di Rosa Balistreri. L’attrazione di questo repertorio musicale ha creato un legame immediato con il pubblico, raccontando storie radicate nel cuore della Sicilia.
Il concerto si è svolto in un contesto straordinario: la Cattedrale, con la sua acustica ineccepibile, ha valorizzato le sfumature e gli arrangiamenti del brano, trasformando ogni nota in un’emozione palpabile. Il nuovo lavoro di Consoli, un doppio vinile che include parti dello spettacolo del 2023 al Teatro Greco di Siracusa, ha trovato il suo palcoscenico ideale in questo luogo sacro.
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Un tributo a Modugno e la band sul palco
La performance ha visto l’ingresso della band, che ha accompagnato Carmen nella sua iconica ‘L’ultimo bacio‘, un tributo artistico all’indimenticabile Modugno. La formazione era composta da amici di lunga data, tra cui Massimo, Puccio e Valentina, i quali, con strumenti acustici tra corde, fiati, archi, batteria e percussioni, hanno creato una sonorità calda e coinvolgente.
L’organizzazione affidata a Harmonia Novissima ha garantito una qualità sonora che ha reso ogni esibizione unica. I giochi di luce sul palco hanno aggiunto un’ulteriore dimensione poetica, mentre Consoli esprimeva il suo amore per la musica. “Nel fare musica ci mettiamo il cuore, altro che intelligenza artificiale,” ha commentato ironicamente, sottolineando la passione che anima la sua carriera.
Un riconoscimento e tanti successi in scaletta
Durante la serata, Consoli ha ricevuto il premio alla carriera Anna Luce, insieme a un riconoscimento speciale dalla città di Avezzano in forma dell’opera ‘L’abbraccio d’Abruzzo‘, realizzata dal maestro orafo Giuliano Montaldi. Questa scultura si ispira alle decorazioni di letti in osso animale ritrovati ad Alba Fucens, testimoniando la ricca storia della regione.
Durante il concerto, la scaletta ha offerto al pubblico alcuni dei brani più noti della cantautrice, includendo titoli come ‘Geisha‘, ‘Confusa e Felice‘, ‘Parole di Burro‘, ‘Blunotte‘, ‘Mio zio‘, ‘Amore di plastica‘ e ‘Il pendio dell’abbandono‘. La ‘Cantantessa‘, pur mantenendo un profondo rispetto per la sacralità del contesto, ha affrontato anche brani più audaci come ‘Buttana di to mà‘, una canzone scritta da Rosa Balistreri, ispirata ai messaggi dei prigionieri.
Un’emozione intensa e una serata da ricordare
La cover ‘Stranizza d’amuri‘ di Franco Battiato ha colpito i presenti, diventando un momento particolarmente intenso durante il concerto. Il Vescovo dei Marsi, Giovanni Massaro, ha espresso il suo apprezzamento per l’interpretazione di questo brano, sottolineando l’importanza della musica nel tessuto sociale e culturale della comunità.
La serata ha avuto un’apertura speciale con il coro gospel di Sherrita Duran, un’anteprima di ciò che sarebbe seguito. L’evento rappresenta un richiamo all’arte e alla musica come veicolo di emozioni e storie da raccontare, delineando un percorso di bellezza che verrà riproposto anche stasera in Cattedrale alle 20.15. Con questo concerto, Carmen Consoli ha dimostrato ancora una volta il suo legame indissolubile con la tradizione siciliana e il suo talento ineguagliabile.