Il sequestro di un rave party ha richiamato l’attenzione sulle attività illegali in una zona industriale abbandonata di Fontanella Grazioli, nel comune di Casalromano, provincia di Mantova. I carabinieri hanno agito dopo la segnalazione di un cittadino e denunciato decine di persone per invasione di edifici e terreni, trovando anche sostanze stupefacenti.
Intervento dei carabinieri a fontanella grazioli dopo la segnalazione di un agricoltore
Domenica scorsa un agricoltore locale ha allertato i carabinieri di Canneto sull’Oglio dopo avere sentito musica a volume elevato provenire da un capannone abbandonato. Già da diverse ore, la struttura ospitava un rave party non autorizzato. I militari sono arrivati tempestivamente sul posto interrompendo la festa in corso dalla notte precedente. La presenza dell’agricoltore è stata decisiva per fermare l’evento altrimenti fuori controllo. La location isolata e l’orario notturno avevano permesso l’assembramento. Dopo l’arrivo delle forze dell’ordine, i partecipanti sono stati identificati e controllati, con l’obiettivo di garantire ordine e sicurezza nella zona.
Dettagli su partecipanti e sostanze sequestrate durante il blitz
Al momento del controllo, i carabinieri hanno identificato 45 persone coinvolte, di cui tre minorenni. L’età dei presenti spaziava dai 16 ai 49 anni. Tra i fermati vi erano cittadini provenienti da diverse province del nord Italia: Mantova, Milano, Bergamo, Cremona, Vicenza, Verona, Treviso, Padova, Belluno, Reggio Emilia, Parma, Modena, Trento e Bolzano. Questo evidenzia un’organizzazione ampia e la capacità di richiamare persone da vari territori per un evento clandestino. Durante le perquisizioni sono stati rinvenuti diversi grammi di sostanze stupefacenti, in particolare ketamina e hashish. Gli stupefacenti sono stati sequestrati e costituiranno parte delle prove nelle denunce. Le accuse principali contestate sono invasione di terreni e edifici, reato che riguarda l’occupazione abusiva di un immobile senza il consenso del proprietario. Data la presenza di minorenni, gli inquirenti valuteranno anche l’eventuale coinvolgimento giuridico di chi ha permesso l’accesso o organizzato l’evento.
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Implicazioni legali e ordinarie per i denunciati
Con la denuncia per invasione, i 45 partecipanti si trovano ora ad affrontare possibili procedimenti penali. Lo sfruttamento di un capannone abbandonato per feste non autorizzate è un fenomeno che genera preoccupazione nelle forze dell’ordine locali, sia per l’aspetto della sicurezza pubblica che per il disturbo alle comunità vicine. L’uso e il possesso di droghe come ketamina e hashish aggravano la posizione di chi è stato fermato. Per i minorenni, le autorità valuteranno le responsabilità e l’eventuale influenza degli adulti sul loro coinvolgimento. Di frequente, questo tipo di intervento punta a scoraggiare simili iniziative, spesso pericolose a causa della mancanza di autorizzazioni, controlli sanitari e regolamenti. L’area di Fontanella Grazioli torna così sotto osservazione delle autorità per evitare che altri raduni abusivi si ripetano. I proprietari del capannone saranno informati per adottare misure di sicurezza volte a impedire nuove occupazioni abusive.
Collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nella lotta contro eventi abusivi
La vicenda sottolinea la presenza di fenomeni illegali nelle zone periferiche e ricorda l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per intervenire tempestivamente. Continueranno presumibilmente le verifiche sulle responsabilità organizzative e le azioni contro chi ha facilitato o promosso il rave party.