Carabinieri interrompono rave party abusivo in un capannone di casalromano, 45 denunciati

Carabinieri Interrompono Rave

I carabinieri hanno sequestrato un rave party non autorizzato in un capannone abbandonato a Fontanella Grazioli (Casalromano, Mantova), denunciando 45 partecipanti per invasione e trovando sostanze stupefacenti. - Gaeta.it

Laura Rossi

15 Maggio 2025

Il sequestro di un rave party ha richiamato l’attenzione sulle attività illegali in una zona industriale abbandonata di Fontanella Grazioli, nel comune di Casalromano, provincia di Mantova. I carabinieri hanno agito dopo la segnalazione di un cittadino e denunciato decine di persone per invasione di edifici e terreni, trovando anche sostanze stupefacenti.

Intervento dei carabinieri a fontanella grazioli dopo la segnalazione di un agricoltore

Domenica scorsa un agricoltore locale ha allertato i carabinieri di Canneto sull’Oglio dopo avere sentito musica a volume elevato provenire da un capannone abbandonato. Già da diverse ore, la struttura ospitava un rave party non autorizzato. I militari sono arrivati tempestivamente sul posto interrompendo la festa in corso dalla notte precedente. La presenza dell’agricoltore è stata decisiva per fermare l’evento altrimenti fuori controllo. La location isolata e l’orario notturno avevano permesso l’assembramento. Dopo l’arrivo delle forze dell’ordine, i partecipanti sono stati identificati e controllati, con l’obiettivo di garantire ordine e sicurezza nella zona.

Dettagli su partecipanti e sostanze sequestrate durante il blitz

Al momento del controllo, i carabinieri hanno identificato 45 persone coinvolte, di cui tre minorenni. L’età dei presenti spaziava dai 16 ai 49 anni. Tra i fermati vi erano cittadini provenienti da diverse province del nord Italia: Mantova, Milano, Bergamo, Cremona, Vicenza, Verona, Treviso, Padova, Belluno, Reggio Emilia, Parma, Modena, Trento e Bolzano. Questo evidenzia un’organizzazione ampia e la capacità di richiamare persone da vari territori per un evento clandestino. Durante le perquisizioni sono stati rinvenuti diversi grammi di sostanze stupefacenti, in particolare ketamina e hashish. Gli stupefacenti sono stati sequestrati e costituiranno parte delle prove nelle denunce. Le accuse principali contestate sono invasione di terreni e edifici, reato che riguarda l’occupazione abusiva di un immobile senza il consenso del proprietario. Data la presenza di minorenni, gli inquirenti valuteranno anche l’eventuale coinvolgimento giuridico di chi ha permesso l’accesso o organizzato l’evento.

Implicazioni legali e ordinarie per i denunciati

Con la denuncia per invasione, i 45 partecipanti si trovano ora ad affrontare possibili procedimenti penali. Lo sfruttamento di un capannone abbandonato per feste non autorizzate è un fenomeno che genera preoccupazione nelle forze dell’ordine locali, sia per l’aspetto della sicurezza pubblica che per il disturbo alle comunità vicine. L’uso e il possesso di droghe come ketamina e hashish aggravano la posizione di chi è stato fermato. Per i minorenni, le autorità valuteranno le responsabilità e l’eventuale influenza degli adulti sul loro coinvolgimento. Di frequente, questo tipo di intervento punta a scoraggiare simili iniziative, spesso pericolose a causa della mancanza di autorizzazioni, controlli sanitari e regolamenti. L’area di Fontanella Grazioli torna così sotto osservazione delle autorità per evitare che altri raduni abusivi si ripetano. I proprietari del capannone saranno informati per adottare misure di sicurezza volte a impedire nuove occupazioni abusive.

Collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nella lotta contro eventi abusivi

La vicenda sottolinea la presenza di fenomeni illegali nelle zone periferiche e ricorda l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per intervenire tempestivamente. Continueranno presumibilmente le verifiche sulle responsabilità organizzative e le azioni contro chi ha facilitato o promosso il rave party.