L’amministrazione Trump sta attuando una drastica revisione dei fondi federali assegnati alla Columbia University, coinvolgendo circa 400 milioni di dollari in sovvenzioni e contratti. Questa iniziativa è stata proclamata dalla ministra dell’Istruzione, Linda McMahon, che ha sottolineato l’importanza per le istituzioni accademiche di rispettare le leggi federali contro la discriminazione per poter continuare a beneficiare di sostegni economici. Le tensioni tra l’amministrazione e l’università Ivy League si sono intensificate a causa di accertamenti sulla protezione dei diritti degli studenti ebrei.
Preoccupazioni per la protezione degli studenti ebrei
La Columbia University si trova attualmente sotto scrutinio a seguito di accuse riguardanti la protezione degli studenti ebrei. La McMahon ha affermato che l’università avrebbe trascurato i propri doveri nei confronti di questi studenti, il che ha giustificato l’intervento del governo federale. Le sovvenzioni ora a rischio provengono da varie agenzie, tra cui il Department of Health and Human Services, la General Services Administration e il ministero dell’Istruzione.
Il contesto di questa decisione è stato caratterizzato da contestazioni nel campus universitario, in particolare durante le manifestazioni pro-Gaza della scorsa primavera. Questi eventi hanno sollevato interrogativi sull’atteggiamento dell’università nei confronti dell’antisemitismo e della sicurezza degli studenti. La McMahon ha chiarito che i finanziamenti federali saranno mantenuti solo se le istituzioni dimostreranno un impegno costante per garantire un ambiente di rispetto e dignità per tutti gli studenti.
La reazione della Columbia University
Un portavoce della Columbia ha confermato che l’università è al lavoro per analizzare le sovvenzioni annullate, facendo sapere che stanno collaborando con il governo per esplorare le possibilità di ripristino dei fondi. Il portavoce ha evidenziato il forte impegno dell’ateneo nella lotta contro l’antisemitismo e nel garantire un ambiente sicuro per tutti i membri della comunità accademica, inclusi studenti, professori e personale.
Questa posizione ha portato l’università a intraprendere un dialogo con le autorità federali, nel tentativo di risolvere le preoccupazioni espresse e di trovare una soluzione che permetta di continuare a ricevere il supporto economico necessario per le proprie attività . La Columbia è stata sempre un polo di ricerca di eccellenza e la perdita di finanziamenti potrebbe avere un impatto significativo sulla sua operatività e sul futuro dei suoi programmi accademici e di ricerca.
Tempistiche e possibili sviluppi futuri
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’amministrazione Trump ha concesso alla Columbia un periodo di 30 giorni per rispondere alle preoccupazioni del governo e per tentare di ripristinare i contratti. Inizialmente, la strategia dell’amministrazione prevedeva la cancellazione di un numero molto maggiore di sovvenzioni, che avrebbero comportato tagli pari a miliardi di dollari. Tuttavia, a sorpresa, sono stati mantenuti alcuni fondi provenienti dai National Institutes of Health, un’agenzia affiliata al Department of Health and Human Services.
Nel 2024, la Columbia ha ricevuto oltre 639 milioni di dollari in sovvenzioni dai NIH, una cifra significativa che potrebbe rimanere intatta se l’università riuscirà a dimostrare il proprio impegno a far fronte alle norme legali e etiche richieste. Le prossime settimane si preannunciano dunque cruciali per il destino finanziario della Columbia University e per il suo ruolo nel panorama accademico statunitense.