Blocco delle nuove iscrizioni per il Primitivo di Manduria: decisione unanime del Consorzio

Blocco delle nuove iscrizioni per il Primitivo di Manduria: decisione unanime del Consorzio

Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria blocca le nuove iscrizioni allo Schedario Viticolo fino al 2030 per preservare la qualità e il prestigio della produzione vitivinicola locale.
Blocco Delle Nuove Iscrizioni Blocco Delle Nuove Iscrizioni
Blocco delle nuove iscrizioni per il Primitivo di Manduria: decisione unanime del Consorzio - Gaeta.it

L’Assemblea dei soci del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria ha recentemente preso una decisione significativa riguardante il futuro della produzione di questo pregiato vino. Attraverso un voto unanime, è stato deciso di interrompere le nuove iscrizioni allo Schedario Viticolo idoneo alla rivendicazione del Primitivo di Manduria Dop per il periodo compreso tra il 2025 e il 2030. Questa misura appare strategica per gestire e tutelare l’alta qualità della produzione vitivinicola locale in un mercato sempre più competitivo.

La ragione del blocco delle iscrizioni

La scelta del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria nasce dalla necessità di regolare la crescita della produzione vitivinicola, mantenendo al contempo intatto il valore e la qualità del prodotto finale. Il provvedimento stabilisce un divieto di iscrizione per nuove superfici vitate dedicate al Primitivo nei prossimi cinque anni. Tuttavia, si prevede che i viticoltori possano comunque sostituire i vigneti già esistenti. Questo approccio consente di non fermare completamente la produzione, evitando però una sovrapproduzione che potrebbe compromettere la reputazione della denominazione. I viticoltori che vorrebbero piantare nuove vigne di Primitivo, quindi, dovranno destinare le uve a denominazioni diverse dal Primitivo di Manduria Dop e Docg.

Possibilità di espiazione e reimpianto

Il provvedimento specifica chiaramente che non saranno influenzati gli espianti e i reimpianti di vigneti già esistenti. Quindi, chi possiede già vigne che possono deteriorarsi ha la possibilità di sostituirle senza incontrare restrizioni. Questa distinzione è fondamentale, poiché la salute delle vigne esistenti è essenziale per assicurare un prodotto di qualità. Permettendo il reimpianto, il Consorzio dimostra di essere consapevole delle reali esigenze dei soci e dei produttori, garantendo così una continuità che non compromette la qualità del Primitivo di Manduria.

La valutazione del Consorzio e l’approvazione dei soci

L’importanza di tale decisione è stata sottolineata anche dall’avvocato Novella Pastorelli, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria. Durante un recente intervento, ha ringraziato i soci per aver compreso la necessità di questa misura, considerata cruciale per mantenere il prestigio della denominazione. Secondo la Pastorelli, regolando l’accesso allo Schedario Viticolo, si crea un balance tra la crescita della produzione e le esigenze di un mercato in continua evoluzione. La presidente ha anche confermato che la documentazione necessaria sarà inviata all’attenzione della Regione Puglia per la dovuta approvazione.

In questo modo, il Consorzio di Tutela si posiziona come un’entità consapevole e proattiva, mirata a garantire non solo la sostenibilità della produzione, ma anche la salvaguardia del patrimonio enologico rappresentato dal Primitivo di Manduria. Mentre la filiera vitivinicola si prepara ad affrontare nuove sfide, questa decisione rappresenta un passo fondamentale verso la conservazione della tradizione e dell’eccellenza che contraddistinguono il vino pugliese.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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