La Guardia di Finanza di Napoli, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha condotto un’importante operazione contro il gioco illegale, che ha portato al sequestro di 30 video-slot e di un centro scommesse abusivo, oltre a 5.000 euro in contanti. Questo intervento si inserisce all’interno di un più ampio piano di controllo per garantire la legalità e la sicurezza nel settore del gioco. L’operazione ha visto nel mirino attività illecite che sono state scoperte grazie a controlli mirati e coordinati, mettendo in luce le problematiche legate a questo fenomeno sempre più diffuso.
Sequestro di video-slot e smantellamento di un centro scommesse
Nel corso dell’operazione, i membri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano e i funzionari dall’ADM hanno effettuato controlli serrati in diverse zone di Napoli. L’analisi dei luoghi di gioco ha portato alla scoperta di ben 30 apparecchi AWP, ovvero apparecchi da gioco per il divertimento con vincita di premi, che si trovavano privi delle necessarie autorizzazioni. Questi dispositivi erano sprovvisti di collegamento alla rete telematica dell’ADM, permettendo in questo modo di dribblare i controlli fiscali e sottrarre entrate erariali.
Oltre ai video-slot, gli agenti hanno rinvenuto 10 postazioni telematiche dove venivano effettuate scommesse illegali, creando un quadro piuttosto allarmante. Alcuni di questi apparecchi, inoltre, presentavano grafiche del poker illegittimamente replicate, utilizzando simboli riconoscibili come carte francesi e numeri, eludendo ulteriormente le normative vigenti. Questi ritrovamenti hanno evidenziato non solo un’attività illegale ma anche un evidente disprezzo per le norme che regolano il settore, esponendo i clienti a possibili truffe e frodi.
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Denunce e sanzioni per attività illecite
Nel corso dell’operazione, cinque persone sono state denunciate alle autorità competenti per diversi reati. Tra i capi d’accusa figurano la mancata esposizione della tabella dei giochi proibiti e il furto di energia elettrica, due infrazioni che possono comportare sanzioni anche piuttosto elevate. La violazione della normativa sui giochi comporta infatti una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 60.000 euro, oltre a gravi conseguenze legali per chi gestisce tali attività in modo abusivo.
In aggiunta alle sanzioni economiche, il sequestro del centro scommesse abusivo ha fatto emergere l’esistenza di locali dedicati alla raccolta illecita di scommesse tramite conti di gioco online, intestati a terzi. L’intero locale, dotato di apparecchi da gioco funzionanti, cambiavalute, monitor e computer utilizzati per il gioco illegale, è stato messo sotto sequestro. Questa operazione segna un passo significativo nella lotta alle scommesse illegali e al gioco d’azzardo non regolamentato, evidenziando l’impegno delle autorità nel proteggere i cittadini e mantenere l’ordine pubblico.
L’attività delle forze dell’ordine contro il gioco illegale prosegue con determinazione, e questo intervento rappresenta solo un esempio della continua vigilanza necessaria per affrontare un fenomeno che, se non contrastato, può avere gravi ripercussioni sociali ed economiche.