L’autostrada del Brennero ha acceso una nuova frontiera per la mobilità elettrica dei trasporti pesanti. Al parcheggio Firmian, vicino a Bolzano Sud, è stato aperto il primo punto di ricarica in Italia capace di erogare fino a 1 megawatt per camion elettrici. Questa infrastruttura non solo segna un traguardo nazionale, ma figura tra le prime in Europa, facendo parte di un progetto più ampio che punta a trasformare l’A22 in un corridoio green e digitale tra il nord e sud del continente.
Un passo avanti per la mobilità elettrica sui mezzi pesanti lungo l’A22
La nuova stazione di ricarica rappresenta un avamposto fondamentale per la diffusione dei mezzi pesanti alimentati a energia elettrica, una novità che sta appena iniziando a farsi strada sul mercato. Le case produttrici di camion stanno infatti lanciando i primi veicoli elettrici capaci di supportare potenze di ricarica così elevate, fino a 1 megawatt, una capacità che permette tempi di ricarica molto più contenuti rispetto agli standard finora disponibili.
Il sito scelto, il parcheggio Firmian a Bolzano Sud, non è casuale: esso si trova lungo una delle rotte più trafficate per il trasporto merci in Europa, la A22, che collega il nord con il sud del continente. Offrire qui un punto di ricarica così potente vuol dire puntare su un territorio strategico per agevolare il passaggio a una logistica meno inquinante.
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Un’innovazione nella tecnologia di ricarica
L’innovazione consiste principalmente nell’inserimento di una Power Unit che somma otto moduli per raggiungere un’erogazione complessiva di 1 MW. La potenza elevata consente di ricaricare con rapidità camion di ultima generazione progettati espressamente per supportare carichi così intensi. Ad oggi, sono tre gli stalli disponibili per i mezzi pesanti, dotati di due dispenser, ma solo uno offre il connettore MCS da 1.000 kW, rivolto ai veicoli più avanzati.
Le dichiarazioni istituzionali e aziendali sull’iniziativa
L’apertura della stazione ha visto anche interventi da parte delle istituzioni locali e dei vertici delle realtà coinvolte. Il presidente della provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha sottolineato come questa soluzione rappresenti un significativo avanzamento verso la realizzazione di un “Digital Green Corridor” sull’A22. Ha poi ricordato che l’innovazione arriva grazie a un’impresa del territorio, una scelta che valorizza il tessuto produttivo locale.
Dal lato operativo, l’amministratore delegato di Autostrada del Brennero, Diego Cattoni, ha evidenziato il peso del traffico merci che attraversa il valico e la necessità di offrire infrastrutture adatte per sostenere il trasporto sostenibile. Per il CEO di Alpitronic, Philipp Senoner, la nuova stazione segnala un impegno concreto verso una logistica a zero emissioni, grazie alla potenza e affidabilità del sistema di ricarica ultra-rapida HYC1000 sviluppato dalla sua azienda.
Queste parole confermano un percorso chiaro e pragmatico per accompagnare la transizione energetica nel settore dei trasporti pesanti su strada, settore finora lento nel dotarsi di soluzioni a basso impatto ambientale. La mobilità elettrica su mezzi grandi avanza e necessita di infrastrutture in grado di supportarla, come accade a Bolzano.
Un impegno verso la sostenibilità
Caratteristiche tecniche della stazione e tipologie di connettori disponibili
La stazione di ricarica inaugurata al Firmian è la prima nel suo genere ad offrire un servizio specifico per mezzi pesanti elettrici lungo tutta l’A22. La struttura si basa su una Power Unit composta da otto moduli capaci di erogare fino a 1 megawatt di potenza complessiva. Questa centralina alimenta due dispenser che gestiscono la ricarica simultanea di veicoli pesanti.
Il primo dispenser, quello posto più vicino alla Power Unit, rappresenta l’innovazione più rilevante. Oltre al connettore CCS2, ormai diffuso in ambito veicoli elettrici, è disponibile un nuovo standard denominato MCS . Questo connettore è progettato per veicoli pesanti capaci di sfruttare correnti elevatissime, fino a 1.000 kW, moltiplicando la rapidità con cui è possibile ricaricare un camion elettrico.
Vantaggi della ricarica ultra-rapida
In concreto, questo significa ridurre i tempi di sosta necessari per ripristinare l’autonomia dei mezzi, permettendo una rotazione più rapida sulle tratte di lunga percorrenza. Al momento, i veicoli capaci di utilizzare il connettore MCS sono appena usciti sul mercato, ma la disponibilità dell’infrastruttura spiana la strada a un utilizzo più diffuso.
Gli stalli disponibili sono cinque, ma per ora solo tre sono attivi con i dispenser ad alta potenza. Questo lascia immaginare come la struttura possa crescere in futuro, aprendo in modo progressivo la possibilità di ricarica di altri mezzi pesanti elettrici e rendendo l’A22 un esempio concreto di digitalizzazione e sostenibilità su uno degli assi viari più importanti d’Europa.