Un’uscita prematura dalla Champions League è il destino che ha atteso l’Atalanta, sconfitta 3-1 dal Bruges nella gara di ritorno dei playoff. La partita, disputata al Gewiss Stadium, è stata caratterizzata da un inizio fulmineo per gli avversari, che hanno preso il comando del match, rendendo il sogno europeo della Dea un ricordo amaro. Impreziosita dalla strepitosa prestazione del Bruges, questa serata si è rivelata un vero incubo per i nerazzurri, incapaci di ritrovare la giusta amalgama per tentare una rimonta efficace.
Un avvio da incubo per l’Atalanta
La serata comincia nel peggiore dei modi per l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, che già dopo tre minuti si trova sotto di un gol. Il giovane belga Talbi, classe 2005, apre le danze con un diagonale che trafigge Carnesecchi, sorprendente nella sua vulnerabilità . La squadra italiana cerca di reagire, ma il Bruges si dimostra implacabile e, al 27’, affonda ulteriormente il colpo con una giocata vincente di Talbi, che capitalizza un errore in area di rigore. Il 2-0 taglia le gambe alla Dea, che sembra andare in difficoltà nell’impostare il gioco e nel costruire azioni pericolose.
Sebbene i nerazzurri tentino di costruire occasioni, ci riescono solo nel finale di primo tempo. Pasalic e Cuadrado cercano di impensierire Mignolet, ma è l’ex Zappacosta a rendersi protagonista con un colpo di testa e una conclusione che si infrange sul palo. La sfortuna sembra non abbandonare la Dea, che, beffardamente, sulla ripartenza subisce il terzo gol: Jutglà lascia partire un destro dal limite che si insacca in rete, chiudendo il primo tempo 3-0 per gli ospiti.
Leggi anche:
Un tentativo di rimonta e un rigore fallito
Nella seconda frazione di gioco, Gasperini decide di cambiare strategia. L’inserimento di Lookman sembra dare nuova linfa alla squadra. L’attaccante nigeriano, già al 46’, riesce a trovare la rete accorciando le distanze con un assist di Zappacosta. Make a new life, la partita sembra finalmente accendersi. Il pubblico atlantino crede in una possibile rimonta, ma l’entusiasmo dura poco.
Pochi minuti dopo, l’Atalanta ha l’occasione di riaprire ufficialmente i giochi. Cuadrado viene atterrato in area e l’arbitro assegna un calcio di rigore dopo l’intervento del VAR. Sul dischetto si presenta nuovamente Lookman, ma il suo tiro viene parato dall’estremo difensore del Bruges, Mignolet. Il mancato gol è un duro colpo per la Dea, che si trova ad affrontare una partita in cui gli spiragli di speranza sembrano silenziosamente chiudersi.
Ultimi minuti di tensione e l’espulsione di Toloi
Il finale di gara si presenta come un commiato mesto per l’Atalanta, la quale non riesce a concretizzare le sue manovre nella metà campo avversaria. L’andamento della partita si fa frenetico, con tanti cambi da entrambe le parti e poche azioni significative in 22 metri. Infine, la situazione si complica ulteriormente. Un episodio infrange le ultime possibilità della Dea: Toloi viene espulso all’87’ per una reazione spropositata nei confronti di De Cuyper.
Con un uomo in meno, il sogno della Champions League per l’Atalanta si conclude tragicomente. I nerazzurri salutano l’Europa, pienamente consapevoli che la serata di oggi rappresenta un duro colpo, sia dal punto di vista sportivo che morale, per una squadra che negli ultimi anni ha rappresentato un punto di riferimento nel calcio italiano.