Roma è nuovamente scossa da notizie di crimine, con un arresto che segna la fine del terrore per molti turisti. Un uomo di origine senegalese, di 31 anni, è stato catturato dalla Polizia di Stato nella giornata di oggi, accusato di una serie di rapine ad opera di violenza con particolare attenzione ai visitatori stranieri.
Le sue tecniche mirate e spietate avevano colpito diversi turisti che, inconsapevoli, passeggiavano nel cuore della città eterna. L’operazione di arresto è stata il culmine di indagini avviate nel mese di dicembre dello scorso anno.
Le prime rapine e il modus operandi
Il primo episodio risale a dicembre, fuori da un pub in via Plebiscito. Qui, il rapinatore si è avvicinato a due turisti olandesi, approfittando della loro distrazione. Con destrezza, è riuscito a sottrarre un iPhone dalla tasca di uno dei due. I turisti, rendendosi conto del furto, hanno cercato di fermarlo, ma la reazione dell’uomo è stata violenta: un rapido pugno in faccia e poi la fuga. Questo furto ha segnato l’inizio di una serie di azioni criminali che hanno messo in allerta le autorità.
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Il successivo crimine ha avuto luogo solo un mese dopo, in via Sforza Cesarini. Durante un’interazione ingannevole, il rapinatore ha chiesto informazioni a uno studente americano, quindi ha afferrato la vittima al collo immobilizzandola, per rubarle il cellulare. Anche in questo caso, l’aggressore non si è fermato e, al tentativo di reazione da parte dello studente, ha colpito con un violento colpo alla testa, allontanandosi rapidamente su un monopattino.
L’intervento della Polizia di Stato
Le indagini hanno preso piede proprio a seguito di questi due episodi. La Polizia di Stato, sotto la supervisione della Procura della Repubblica, ha esaminato attentamente le testimonianze delle vittime. Le descrizioni dettagliate fornite dai turisti hanno permesso agli agenti di delineare un profilo del sospettato.
La ricostruzione degli eventi è stata meticolosa. Dopo un periodo di osservazione, la policia ha attuato una serie di appostamenti per identificare l’individuo in modo certosino. La svolta è arrivata durante una normale passeggiata su via Del Corso, dove gli agenti hanno riconosciuto il sospettato mentre era in compagnia di alcuni amici.
In modo strategico, i poliziotti hanno proceduto a un controllo di routine, riuscendo così ad arrestarlo e ad accumulare ulteriori prove del suo coinvolgimento nelle rapine.
Conseguenze legali e detenzione
Attualmente, il 31enne si trova detenuto nel carcere di Regina Coeli, in attesa del suo processo. L’accusa di rapina aggravata che pende su di lui riflette la serietà dei reati commessi. La comunità turistica può ora tirare un sospiro di sollievo, con un rapinatore pericoloso messo fuori gioco.
Le autorità continuano a monitorare la situazione, garantendo che la sicurezza nel centro di Roma venga mantenuta e che episodi del genere siano ridotti al minimo. Il lavoro della polizia ha dimostrato non solo efficacia, ma anche la volontà di riportare la serenità in una delle città più visitate al mondo.