Arrestato nel reparto ostetrico: un uomo finge di essere un infermiere e molesta una donna incinta

Arrestato nel reparto ostetrico: un uomo finge di essere un infermiere e molesta una donna incinta

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Arrestato nel reparto ostetrico: un uomo finge di essere un infermiere e molesta una donna incinta - Gaeta.it

Un grave episodio di violenza sessuale si è verificato presso la clinica Mangiagalli di Milano, dove un uomo è stato arrestato dopo aver molestato una paziente incinta. L’allerta è scattata rapidamente grazie alla prontezza di una donna nel chiedere aiuto. L’episodio non solo ha sollevato domande sulla sicurezza negli ambienti ospedalieri, ma ha anche evidenziato le misure necessarie per prevenire simili atti di violenza.

Un attacco inquietante in un luogo protetto

Il fatto è avvenuto nella serata di ieri, poco prima delle 19, presso una delle cliniche più rispettate nel Paese per la cura delle gestanti e dei neonati. Secondo quanto riportato dalla Polizia di Stato, una paziente, che si era addormentata nel suo letto, è stata svegliata da una mano estranea che la stava toccando. Alla vista dell’uomo, travestito con abiti bianchi da paramedico e mascherina, la donna ha subito reagito in modo energico, mettendo in fuga il molestatore. In preda al panico, la donna ha premuto il pulsante di emergenza per chiedere assistenza.

Questo gesto tempestivo ha attivato il protocollo di sicurezza in ospedale, coinvolgendo il personale medico che, avendo riconosciuto la situazione di pericolo, ha contattato immediatamente le autorità competenti. La rapidità della risposta ha dimostrato l’efficacia dei sistemi di sicurezza interni.

L’intervento delle forze dell’ordine

Le informazioni specifiche sull’accaduto sono arrivate sulla scrivania della Polizia grazie al tempestivo allerta del personale sanitario. La ‘Volante’ del Commissariato Mecenate, già attiva nella zona, ha ricevuto la richiesta d’intervento e ha raggiunto la clinica in pochi minuti. Gli agenti, una volta all’interno, hanno iniziato a cercare il sospetto, il quale era ancora presente, intento a nascondersi nei corridoi.

L’operazione di cattura si è rivelata ostica: il 24enne, privo di fissa dimora e con precedenti penali, ha cercato di opporre resistenza, lanciando calci e pugni contro i poliziotti. Tuttavia, grazie alla determinazione degli agenti, l’uomo è stato arrestato e condotto agli uffici investigativi. La sua identificazione è risultata complicata poiché, oltre a dichiararsi argentino, utilizzava diversi alias.

Le accuse e l’attuale situazione dell’arrestato

L’arresto del presunto maniaco sessuale non è avvenuto senza conseguenze. L’uomo è ora accusato di violenza sessuale aggravata. Le aggravanti contestate includono la gravidanza della vittima, la sua vulnerabilità legata al ricovero in ospedale e la frode identitaria, avendo si spacciato per infermiere. Inoltre, l’uomo è indagato per resistenza a pubblico ufficiale, vista la sua reazione violenta all’intervento delle forze dell’ordine.

Attualmente, il 24enne si trova rinchiuso nel carcere di San Vittore in attesa di essere sottoposto all’interrogatorio di convalida dell’arresto. La polizia procederà con ulteriori indagini per chiarire la sua identità definitiva, in attesa dei risultati delle analisi dattiloscopiche. Questo episodio sottolinea la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza negli ospedali, specialmente in reparti sensibili come quelli destinati a donne in gravidanza e neonati.

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