In un'operazione di polizia attuata alla periferia di Roma, i Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 17enne di origini straniere e sua madre di 50 anni, italiana. Entrambi sono stati gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Questo intervento si inserisce nell’ambito di un servizio di controllo mirato a reprimere il traffico di droga e la criminalità nella zona.
L'intervento dei Carabinieri
L'osservazione dei movimenti sospetti
Il 17enne è stato notato per la sua agitazione mentre si trovava a bordo di uno scooter sulla via Castel di Leva. Gli agenti della Stazione Roma – Divino Amore, impegnati in un'attività preventiva e di repressione, hanno deciso di detenerlo per un controllo. L'aspetto nervoso del giovane ha attirato l'attenzione dei Carabinieri, i quali hanno avviato una perquisizione personale.
Il ritrovamento della sostanza stupefacente
Durante la perquisizione, sono stati scoperti circa 460 grammi di hashish, suddivisi in diversi involucri. Insieme alla sostanza, è stata rinvenuta una somma di 400 euro in banconote di piccolo taglio, che è stata considerata probabile provento di attività illecita. Questo ritrovamento ha fornito alle forze dell'ordine ulteriori indizi sul possibile coinvolgimento della madre nell’attività di spaccio.
Le indagini nel domicilio
Il sequestro addizionale
Dopo l'arresto del giovane, i Carabinieri hanno proceduto a estendere le indagini nel domicilio della madre, situato nella zona di Casalotti. Questa operazione ha portato alla scoperta di ulteriore hashish, per un totale di 160 grammi, sempre suddiviso in diversi involucri. Inoltre, sono stati sequestrati 400 euro in contante, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga. Questi elementi hanno rafforzato le accuse nei confronti della donna, aggiungendo gravità alla posizione di entrambi.
La condotta del Tribunale
Successivamente, su disposizione della Procura della Repubblica di Roma, la madre è stata sottoposta a misure restrittive e presentata al Tribunale per la convalida dell’arresto. Il tribunale ha convalidato il fermo, evidenziando la gravità della situazione. Il minore, invece, è stato trasferito presso il Centro Giustizia Minorile di Roma, dove verrà seguito nel rispetto della normativa vigente relativa ai reati giovanili.
L’operazione dei Carabinieri di Pomezia segna un ulteriore passo nella lotta contro il traffico di stupefacenti, mostrando un’attenzione alle dinamiche criminali che coinvolgono anche giovani e famiglie.
Ultimo aggiornamento il 3 Agosto 2024 da Donatella Ercolano
