Appello di Confepi Salute: urgente riallineamento degli investimenti nella sanità mentale in Italia

Appello di Confepi Salute: urgente riallineamento degli investimenti nella sanità mentale in Italia

Confepi Salute chiede un raddoppio degli investimenti nella salute mentale in Italia, evidenziando l’urgenza di affrontare il crescente disagio psichico e migliorare le condizioni di vita per milioni di cittadini.
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Appello di Confepi Salute: urgente riallineamento degli investimenti nella sanità mentale in Italia - Gaeta.it

La Giornata internazionale delle persone con disabilità diventa l’occasione per Confepi Salute di sollevare una questione cruciale riguardo alla salute mentale in Italia. La presidente dell’associazione, Paola Marchetti, lancia un chiaro appello al governo, chiedendo un sostanziale raddoppio degli investimenti nel settore della prevenzione e cura del disagio psichico. Con il paese che registra solo il 3,4% della spesa sanitaria dedicata a questa area, la situazione si fe continua allarmante, vista la crescente incidenza delle patologie mentali nel nostro contesto sociale.

La salute mentale in Italia: dati allarmanti

Il tema della salute mentale è di fondamentale importanza, visto che circa tre milioni di italiani convivono con diversi tipi di disturbi psichici, che spaziano dalla depressione all’ansia, fino a forme più gravi che possono compromettere gravemente la qualità della vita. Paola Marchetti sottolinea come, nonostante l’ampia diffusione di queste problematiche, l’Italia continui a essere tra le ultime nazioni in Europa per quanto riguarda gli investimenti nel settore. A fronte di una spesa media sanitaria di oltre il 10% registrata nei principali paesi ad alto reddito, l’Italia stenta a investire risorse adeguate, lasciando molti cittadini senza il supporto e l’assistenza di cui hanno bisogno.

Il problema è amplificato dalla pandemia di Covid-19, che ha avuto un impatto devastante sulla salute mentale della popolazione, in particolare sui più giovani. I dati epidemiologici mostrano un aumento significativo dei disturbi psichici, e le strutture di terapia e riabilitazione si trovano spesso in difficoltà nell’affrontare una domanda che supera di gran lunga l’offerta. Questa situazione porta a una richiesta di aiuti continuativi che la rete attuale non è in grado di garantire a tutti.

Il ruolo delle istituzioni e le richieste di Confepi Salute

In questo scenario preoccupante, Paola Marchetti afferma che è essenziale un incremento delle risorse destinate alla sanità pubblica, con un focus particolare sul sostegno psichico. Confepi Salute si rivolge direttamente alla premier Giorgia Meloni e al Ministro della Salute Orazio Schillaci, invitando a considerare le necessità urgenti di un miglioramento delle condizioni di vita per le persone affette da disagio psichico.

L’invito viene espressamente formulato in termini di un raddoppio dei fondi dedicati a strutture comunitarie e percorsi di reinserimento sociale. Queste ultime, secondo la presidente, rappresentano l’unica soluzione adeguata per prendersi cura dei pazienti durante tutto il loro percorso, dall’assistenza iniziale fino alla reintegrazione nel tessuto sociale. Senza la giusta attenzione e risorse, le persone con disabilità psichica rischiano di rimanere emarginate e senza supporto.

La necessità di un cambio di rotta

Il messaggio di Confepi Salute rivela una fragilità sistemica nel sistema sanitario italiano, che ha bisogno urgentemente di un cambio di rotta. L’auspicio è che le istituzioni pongano fine a questa stagnazione e si adoperino affinché gli investimenti nella salute mentale diventino una priorità. Solo così sarà possibile garantire a tutti l’accesso a cure adeguate e specializzate, senza che nessuno venga lasciato indietro. La sfida è difficile, ma con le giuste politiche e risorse è possibile impostare un percorso di cambiamento significativo per milioni di cittadini italiani.

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