Ancona potenzia la sicurezza nei pronto soccorso: sensori e dispositivi innovativi in azione

Ancona potenzia la sicurezza nei pronto soccorso: sensori e dispositivi innovativi in azione

Ancona lancia un progetto innovativo per migliorare la sicurezza di operatori sanitari e pazienti, implementando sensori anti-aggressione e dispositivi smart nei pronto soccorso e ambulatori.
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Ancona potenzia la sicurezza nei pronto soccorso: sensori e dispositivi innovativi in azione - Gaeta.it

La città di Ancona ha avviato un importante progetto per migliorare la sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti nei pronto soccorso e negli ambulatori. Grazie all’implementazione di un doppio sistema tecnologico che include sensori anti-aggressioni con intelligenza artificiale e dispositivi smart, l’obiettivo è rendere gli ambienti più protetti e reattivi, specialmente per chi lavora da solo o durante le ore notturne. Queste misure si inseriscono in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza negli ospedali, dove si stanno registrando un numero sempre maggiore di aggressioni.

Il progetto di sicurezza dell’azienda ospedaliero universitaria delle marche

L’iniziativa è stata presentata dal direttore dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, Marco Armando Gozzini, che ha evidenziato l’importanza di monitorare costantemente le dinamiche all’interno degli spazi di emergenza. Questo sistema ha come obiettivo principale quello di proteggere non solo gli operatori, ma anche i pazienti. Un episodio recente, avvenuto nel pronto soccorso dell’ospedale regionale, ha mostrato quanto sia cruciale questo intervento: un giovane di 19 anni ha aggredito due infermieri, sollevando interrogativi sulla sicurezza in quei contesti di alta pressione. Nel corso di un anno, in un pronto soccorso che gestisce oltre 60mila accessi, si sono registrati circa cinque casi di aggressioni.

Sensori e videosorveglianza: come funziona il sistema

Il nuovo sistema di sicurezza, già attivo nelle sale d’attesa dei pronto soccorso di Torrette e del materno infantile Salesi, include sette sensori volumetrici. Questi sono progettati per integrarsi con la rete di videosorveglianza esistente e monitorare vari parametri ambientali come temperatura, umidità, e presenza di fumi nocivi. Inoltre, riescono a captare situazioni potenzialmente pericolose attraverso l’analisi di suoni e movimenti, attivando automaticamente un segnale alla centrale operativa dell’ospedale. Questa tecnologia è fondamentale per ottenere risposte rapide durante situazioni di emergenza, consentendo agli operatori di lavorare in un ambiente più sicuro.

Dispositivi personalizzati per il personale sanitario

Nei prossimi giorni, 30 operatori esposti a maggior rischio riceveranno dispositivi di ultima generazione dotati di tecnologia militare. Questi strumenti sono geolocalizzati e possono comunicare con la centrale attraverso collegamenti multicanale. Sul piano pratico, i dispositivi non solo attivano un allerta in situazioni di caduta o malore, ma permettono anche di richiedere assistenza immediata con un semplice tocco di un pulsante. L’importanza di questo stratagemma va oltre la semplice funzionalità: si tratta di un cambio di paradigma nel modo in cui i sanitari possono sentirsi supportati e protetti nel loro lavoro quotidiano.

Collaborazione con le forze dell’ordine e investimento nella sicurezza

Gozzini ha rimarcato che queste innovazioni tecnologiche si affiancano al lavoro delle forze dell’ordine, che saranno sempre più presenti con controlli e vigilanza interna ed esterna. L’obiettivo è chiaramente quello di migliorare le condizioni di sicurezza all’interno delle strutture sanitarie e di prevenire situazioni di pericolo per il personale e per i pazienti. L’investimento per questa tecnologia è di 90mila euro suddiviso in tre anni, e dimostra un impegno concreto verso la creazione di un ambiente di lavoro più sicuro.

L’impegno della regione per la protezione dei sanitari

Collegato in videoconferenza, il vice presidente della Regione e assessore alla Sanità e Sicurezza, Filippo Saltamartini, ha confermato il supporto da parte dell’ente regionale per garantire un contesto sicuro a sanitari e pazienti. Ha espresso l’intenzione della Regione di investire in infrastrutture e tecnologie che possano migliorare la qualità e la sicurezza del servizio sanitario, sottolineando che il personale sanitario rappresenta una risorsa inestimabile per il sistema sanitario locale.

Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso una maggiore protezione e attenzione per coloro che operano nel settore sanitario e contribuisce a costruire un ambiente più sicuro per tutti.

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