Il tema della violenza di genere continua a essere al centro dell’attenzione pubblica e, in questo contesto, Coop ha deciso di lanciare la campagna “Il silenzio parla” in collaborazione con l’associazione Differenza Donna. L’iniziativa non si limita a gesti simbolici, ma mira a raccogliere fondi per i centri antiviolenza, attraverso la creazione di una shopper d’autore realizzata dalla fumettista e attivista Stefania Spanò, nota al pubblico come Anarkikka.
L’impatto della shopper disegnata da Anarkikka
Durante un’intervista a Roma, Anarkikka ha messo in luce l’importanza dell’iniziativa, sottolineando come ogni acquisto contribuirebbe a salvare una vita. Questa borsa dallo stile unico non è solo un oggetto di moda, ma un simbolo concreto di sostegno e speranza per le donne che hanno subito violenze. La promessa è chiara: appena una persona acquista questa shopper, parte del ricavato andrà a supporto delle attività di Differenza Donna, un’associazione che offre sostegno e aiuto alle vittime di violenza.
Il messaggio alla base di questa collaborazione è racchiuso nello slogan “Una borsa, una vita“, pensato per comunicare che ogni singolo acquisto può avere un significato profondo e portare a un cambiamento tangibile nella vita di qualcuno. La scelta di utilizzare un prodotto quotidiano come una borsa è strategica: permette di avvicinare il tema della violenza di genere a un pubblico più ampio e di generare una consapevolezza collettiva.
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Ogni acquisto conta: il contributo alla causa
Il ricavato dalla vendita della shopper non è l’unico punto forte della campagna. Gli sviluppi previsti includono anche un packaging speciale per la pasta a marchio Coop, completamente bianco, che insieme alla borsa, diventa strumento di sensibilizzazione. La pasta sarà accompagnata da informazioni sul numero antiviolenza e sulle modalità di supporto per coloro che si trovano in situazioni di emergenza, rendendo il messaggio accessibile in molteplici forme.
Coop sta quindi cercando di diffondere messaggi importanti attraverso le sue linee di prodotto. Sono previsti anche un podcast e la promozione di storie di sopravvissuti, che hanno il potere di toccare profondamente le emozioni di chi ascolta. Queste narrazioni non solo educano ma possono anche incoraggiare le persone a chiedere aiuto e a riconoscere la gravità della violenza di genere.
Azioni concrete per una lotta collettiva
La campagna “Il silenzio parla” di Coop si distingue per l’impatto che spera di esercitare. Con oltre 500 prodotti a marchio Coop che presenteranno informazioni sul numero antiviolenza 1522 e il coinvolgimento di mille punti vendita, la risonanza attesa è notevole. La strategia include non solo il supporto economico per i centri antiviolenza, ma anche la creazione di una cultura della prevenzione e della consapevolezza.
Coop e Differenza Donna cercano di fare in modo che la lotta contro la violenza di genere non resti una mera questione sociale, ma diventi una battaglia comune da affrontare insieme, con strumenti pratici e messaggi efficaci. La Shopper di Anarkikka è, quindi, una semplice borsa che può trasformarsi in un potente strumento di cambiamento sociale, contribuendo a salvare vite e a far riflettere la società su un tema così delicato e urgente.