Air france-klm ha annunciato l’intenzione di aumentare la sua partecipazione in sas, la compagnia aerea di bandiera di Danimarca, Norvegia e Svezia. Attualmente detiene il 19,9% del capitale, ma mira a superare la maggioranza acquisendo il 60,5% del gruppo, attraverso l’acquisto delle quote di Castlelake e Lind invest. Lo stato danese invece manterrà il controllo di circa un quarto delle azioni. Vediamo nel dettaglio come si articola questa operazione e le sue implicazioni.
La strategia di acquisizione di air france-klm su sas
Air france-klm ha deciso di espandere la propria presenza nel Nord Europa capitalizzando su sas, principale vettore aereo della regione scandinava. La compagnia franco-olandese detiene ora appena sotto il 20% del capitale e vuole portare la sua quota oltre il 60%, ottenendo così il controllo di fatto di sas. L’operazione prevede di rilevare interamente le azioni attualmente detenute da due importanti fondi d’investimento: Castlelake e Lind invest. Queste quote rappresentano insieme circa il 40,6% di sas, cifra che sommata alle azioni già in possesso di Air france-klm consente di raggiungere la maggioranza assoluta. L’obiettivo è così consolidare la posizione strategica nella regione scandinava, caratterizzata da un traffico aereo intenso e da una connettività fondamentale per gli scambi commerciali e turistici.
Una rete rafforzata nel nord europa
La presenza di Air france-klm nel Nord Europa è già significativa. L’azienda punta a rafforzare la propria rete combinando i collegamenti esistenti con sas. Mettere sotto un unico controllo la maggior parte delle azioni permette di coordinare i piani di sviluppo, le politiche commerciali e le strategie operative con maggior efficacia. Questa mossa è anche un modo per rispondere alle pressioni di mercato che coinvolgono le compagnie aeree europee, sempre più sfidate dai competitor globali e dalle fluttuazioni della domanda post-pandemia.
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Il ruolo dello stato danese nell’operazione
Nonostante la vendita di una larga fetta di azioni a Air france-klm, lo stato danese manterrà il 26,4% circa di sas, rimanendo così un azionista importante. Questa quota consente al governo danese di conservare un certo livello di controllo e influenza nelle decisioni della compagnia, anche se non sarà più il principale azionista. La presenza pubblica nel capitale di sas è storicamente significativa, data l’importanza di mantenere una compagnia aerea nazionale per motivi di sovranità e interesse strategico.
La partecipazione pubblica e il consiglio di amministrazione
Il governo danese avrà anche seggi garantiti nel consiglio di amministrazione di sas. Questa partecipazione permette di monitorare l’andamento della compagnia e assicurare che le scelte future rispecchino in qualche misura le esigenze del paese e della regione nordica, in particolare in temi come la mobilità, la sostenibilità ambientale e il mantenimento di servizi essenziali. Inoltre, la collaborazione tra pubblico e privato potrebbe continuare a essere un elemento chiave per la stabilità della compagnia aerea.
La valutazione dell’investimento e le condizioni economiche
Il valore complessivo della quota che Air france-klm vuole acquisire non è ancora definito con precisione. La compagnia ha specificato che il prezzo finale sarà fissato solo al momento della conclusione dell’accordo, basandosi sugli ultimi risultati finanziari di sas. In particolare, saranno presi in considerazione parametri economici come l’ebitda, che indica la redditività operativa, e il livello del debito netto, cioè il bilancio tra passività finanziarie e liquidità detenuta.
Una valutazione dinamica del prezzo
Questa modalità di valutazione permette di tenere conto di eventuali variazioni nella performance di sas prima della chiusura, così da stabilire un prezzo coerente con la situazione reale dell’azienda. Il mercato del trasporto aereo negli ultimi anni ha registrato oscillazioni significative a causa di fattori esterni come la pandemia, i costi del carburante e i cambiamenti nella domanda. Pertanto il valore delle azioni può subire variazioni anche rilevanti fino alla firma definitiva.
L’operazione dovrà anche superare eventuali verifiche regolatorie e ottenere il via libera delle autorità competenti, sia a livello di paese che europeo. Questo processo può richiedere tempo, soprattutto per una vicenda che riguarda due gruppi con profonde radici nazionali e un mercato strategico come quello scandinavo. Resta quindi da vedere entro quando Air france-klm riuscirà a completare l’acquisizione e a prendere il pieno controllo di sas.