Aggressioni al personale del trasporto pubblico: la proposta di legge di D'Addazio

Aggressioni al personale del trasporto pubblico: la proposta di legge di D’Addazio

A Pescara, il consigliere D’Addazio propone un emendamento per estendere la protezione legale agli operatori del settore pubblico, affrontando le critiche sindacali e promuovendo un dialogo costruttivo.
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Aggressioni al personale del trasporto pubblico: la proposta di legge di D'Addazio - Gaeta.it

La sicurezza degli operatori del settore pubblico è al centro di un acceso dibattito a Pescara. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Leonardo D’Addazio, ha messo in evidenza l’importante passo avanti riguardante un emendamento che prevede l’estensione della costituzione automatica della Regione come parte civile nei processi per aggressioni. Questa iniziativa non solo protegge gli autisti del trasporto pubblico, ma si estende anche a diverse categorie di lavoratori, dimostrando un vero impegno verso la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori sul territorio.

Il contesto legislativo dell’emendamento

L’emendamento proposto da D’Addazio è stato predisposto il 12 febbraio scorso ed è parte di una serie di iniziative volte a garantire maggiore protezione a chi presta servizio per la comunità. Questo provvedimento, infatti, non solo mira ad includere gli autisti del trasporto pubblico, ma abbraccia anche un gruppo ampio di lavoratori, tra cui operatori socio-sanitari, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, personale scolastico e volontari della Protezione Civile. La decisione di ampliare la protezione legale è stata accolta con favore, riflettendo un’esigenza crescente di tutela per chi quotidianamente svolge professioni a rischio.

D’Addazio sottolinea come l’idea di integrare il progetto di legge sia arrivata grazie al dialogo diretto con i rappresentanti della Fit-Cisl Abruzzo-Molise. Questo scambio di informazioni e suggerimenti è stato considerato fondamentale per arricchire la proposta legislativa, segnalando un’apertura al confronto e alla cooperazione tra le parti coinvolte. L’iter legislativo per l’approvazione dell’emendamento è ora in fase di definizione, e sarà presentato alla commissione consiliare competente quando vi saranno i requisiti formali per procedere.

Le critiche da parte della Filt-Cgil

Le dichiarazioni di D’Addazio rispondono anche alle critiche sollevate da Giammaria Ferrante, coordinatore della Filt-Cgil Pescara. Secondo D’Addazio, le posizioni espresse da Ferrante e dalla sua sigla sindacale sembrano meno orientate alla cooperazione e più focalizzate su attacchi strumentali. In questo senso, il consigliere ha rimarcato come i clamori e le polemiche espresse dalle altre sigle non contribuiscano a un proficuo dialogo con le istituzioni.

L’atteggiamento collaborativo con i rappresentanti della Fit-Cisl è stato evidenziato da D’Addazio come una dimostrazione di maturità e responsabilità. Il consigliere invita i sindacati, in particolare la Filt-Cgil, a considerare l’importanza di lavorare insieme per il bene comune, piuttosto che indulgere in scontri che non giovano a nessuno. La proposta di estendere la tutela legale rappresenta un’opportunità tangibile per migliorare la sicurezza dei lavoratori e, di riflesso, la qualità del servizio reso alla comunità.

Prossimi passi e attesa per il dibattito

La preparazione del dibattito sull’emendamento è in corso e l’attenzione è rivolta ora a come si evolverà la discussione all’interno della commissione consiliare. D’Addazio ha confermato l’intenzione di presentare il provvedimento quando ci saranno le condizioni adatte, sottolineando l’importanza di affrontare la questione in modo serio e sistematico. La legge, se approvata, segnerebbe un punto importante nella lotta contro la violenza sui lavoratori del settore pubblico.

In un clima di crescente preoccupazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro, il futuro della proposta legislativa rappresenta uno sviluppo cruciale. La partecipazione attiva di tutte le parti in causa è essenziale per garantire che le esigenze di protezione siano ascoltate e soddisfatte, creando così un ambiente di lavoro più sicuro per tutti. Le prossime settimane potrebbero, dunque, rivelarsi fondamentali per l’ulteriore evoluzione di questa iniziativa, con il dialogo e la collaborazione al centro delle priorità.

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