Un nuovo episodio di violenza si è verificato a Giussano, un comune della Brianza, dove una giovane donna di 24 anni è stata aggredita con un fendente alla schiena dal suo ex fidanzato. L’aggressione, avvenuta con particolare crudeltà, porta con sé un carico drammatico, alimentato dal passato violento della relazione tra i due. Questo tragico evento ha scosso la comunità locale e ha riacceso i riflettori su questioni di sicurezza e tutela delle vittime di violenza.
Il drammatico episodio dell’aggressione
La giovane vittima è stata trasportata in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza. Sebbene la situazione sia grave, i medici hanno rassicurato che non è in pericolo di vita. Questo ulteriore atto di violenza da parte dell’ex fidanzato, Said Cherras, un uomo di 27 anni di origini marocchine, evidenzia la serialità dei comportamenti violenti da parte di un individuo già noto alle forze dell’ordine. Cherras, infatti, era già agli arresti domiciliari per un’altra aggressione ai danni della giovane, risalente a un anno fa, quando tentò di sfregiarla con acido muriatico, un gesto che evidenzia la gravità e la premeditazione delle sue azioni.
Il profilo dell’aggressore
Said Cherras non è un nome nuovo per le cronache locali. Già imputato in un processo che si sta svolgendo a Como relativo all’aggressione con l’acido, la sua condotta solleva interrogativi sulle misure di controllo delle persone sottoposte a misure restrittive. Nonostante fosse in regime di arresti domiciliari, Cherras ha potuto beneficiare di un permesso di uscita che ha portato a questo nuovo ed inquietante episodio di violenza. La questione si fa ancora più complessa: molte domande rimangono senza risposta sulla gestione della sua libertà temporanea e sulla sicurezza delle persone a lui vicine.
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La reazione della comunità e delle autorità
Dopo l’aggressione, Cherras è fuggito verso Pavia. Tuttavia, le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciarlo rapidamente, arrestandolo e portando nuovamente in custodia un individuo che si era dimostrato pericoloso per la società. La rapidità dell’intervento solleva questioni sull’efficacia della prevenzione della violenza domestica e sulle misure da adottare per proteggere le vittime. Le autorità e i cittadini di Giussano hanno espresso preoccupazione per questo tragico evento, chiedendo maggiore attenzione e risorse per la sicurezza delle donne e per il supporto alle vittime di violenza.
Questo episodio toccante ha messo in evidenza la necessità di un approccio più incisivo nella lotta contro la violenza di genere, sollevando la questione di come il sistema legale possa tutelare le vittime ed evitare che eventi simili si ripetano in futuro.