ADDIO AL PARTIGIANO ALÌ: LA STORIA DI GIGLIO MAZZI, UN SIMBOLO DELLA RESISTENZA

ADDIO AL PARTIGIANO ALÌ: LA STORIA DI GIGLIO MAZZI, UN SIMBOLO DELLA RESISTENZA

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ADDIO AL PARTIGIANO ALÌ: LA STORIA DI GIGLIO MAZZI, UN SIMBOLO DELLA RESISTENZA - Gaeta.it

Nella città di Reggio Emilia si è spenta la figura di Partigiano Alì, all’anagrafe Giglio Mazzi, un’icona della lotta per la Libertà. La sua vita è stata dedicata alla diffusione dei valori della Resistenza e della libertà, partecipando attivamente agli eventi legati a questa importante pagina della storia. Conosciuto per il suo inconfondibile fazzoletto al collo dei partigiani e per il suo impegno nel trasmettere il ricordo alle giovani generazioni, Mazzi ha lasciato un segno indelebile nel cuore di molti.

UNA VITA DI IMPEGNO E PASSIONE

Giglio Mazzi, noto anche con il nome di battaglia ‘Febo‘, è venuto al mondo il 18 febbraio 1927 a Campogalliano, in provincia di Modena, da una famiglia di estrazione operaia. Il padre, Adriano, figura di spicco con ideali socialisti, ha influenzato profondamente il percorso di vita di Giglio, anche attraverso le persecuzioni subite durante il regime fascista, che lo hanno reso ancora più determinato a lottare per la giustizia e la libertà.

LA SCOMMESSA PER LA RESISTENZA

Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e l’armistizio del settembre 1943, Giglio Mazzi decide di unirsi alla Resistenza, intraprendendo un coraggioso percorso all’interno dei Sap. Grazie al suo coraggio e alla sua determinazione, diventa Capo Nucleo di un Distaccamento Gap attivo nell’area tra Reggio Emilia, Rubiera e Castellazzo, operando con sacrificio e dedizione per la libertà del proprio Paese.

IL DOVERE DEL DOPOGUERRA

Il primo gennaio del 1945, mentre si trovava in azione, Mazzi viene ferito e costretto a un periodo di riposo nelle campagne emiliane, continuando però la sua battaglia al fianco della 37^ Brigata Gap “Vittorio Saltini” nel Distaccamento “Katiuscia”. Dopo il conflitto, ha continuato a dedicarsi alla sua città, ricoprendo ruoli di responsabilità nella Cooperativa Muratori di Reggio Emilia e nelle Farmacie Comunali Riunite, contribuendo così allo sviluppo e alla crescita della comunità locale.

IL RICORDO DI UN EROE

La scomparsa di Giglio Mazzi, il Partigiano Alì, lascia un vuoto nelle memorie di chi ha conosciuto e ammirato la sua figura eroica. La sua dedizione alla causa della libertà e alla difesa dei valori della Resistenza rimarrà sempre viva nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di incrociare il suo cammino e ascoltare la sua testimonianza, un esempio di coraggio e sacrificio da tramandare alle future generazioni.

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