Un’intesa è stata firmata oggi nella sede del Circolo unificato delle Forze Armate a Roma tra l’università Iuav di Venezia e il Segretariato generale della Difesa. Questo accordo punta a sviluppare programmi di ricerca, formazione e didattica dedicati alla riqualificazione delle aree militari. L’obiettivo è rinnovare gli spazi e le infrastrutture militari, alleggerendo l’impatto ambientale e valorizzando il patrimonio storico.
La firma dell’accordo: protagonisti e contesto
Il documento è stato sottoscritto dal rettore dell’università Iuav di Venezia, Benno Albrecht, e dal segretario generale della Difesa, Fabio Mattei. L’incontro romano ha visto anche la partecipazione di Mario Sciandra, che guida la Direzione generale dei Lavori-Geniodife, incaricata di supervisionare lo sviluppo delle attività legate alla Difesa.
L’accordo prende forma in un momento in cui si richiede un rinnovamento delle strutture militari, con un occhio attento alla sostenibilità e alla tutela dei valori culturali. Questo passo segna una collaborazione diretta fra il mondo accademico e militare, mirata a connettere ricerca e applicazioni concrete.
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Obiettivi e aree di intervento nella collaborazione
Gli interventi previsti dal progetto si concentrano su soluzioni tecniche, scientifiche e sociali per l’ammodernamento delle infrastrutture militari. Particolare attenzione spetta agli aspetti urbanistici, ambientali e sociali, in modo da promuovere una gestione integrata delle aree riqualificate.
Sarà dato rilievo al risparmio energetico e al rispetto dell’identità storica e culturale degli edifici. La salvaguardia delle testimonianze militari presenti nelle strutture è un tema centrale, che impone un equilibrio tra innovazione e conservazione. L’approccio non riguarda solo la funzionalità degli immobili ma anche il loro valore simbolico.
Il ruolo dell’università IUAV e l’importanza della ricerca
L’università Iuav ha offerto le proprie competenze nel campo della tutela e valorizzazione del patrimonio, basandosi su anni di esperienza soprattutto nel settore architettonico e storico-militare. La collaborazione offre la possibilità di applicare conoscenze scientifiche al recupero e alla gestione degli immobili militari.
Per il ministero della Difesa, questa partnership rappresenta un modo per avvicinarsi alla ricerca scientifica di alto livello e stimolare innovazioni che possono influire direttamente sul territorio e sulle comunità. Si punta inoltre a diffondere una cultura più attenta alle tematiche urbanistiche e ambientali in ambito militare.
Nuove strade per il dialogo tra istituzioni e accademia
Questa collaborazione apre nuove strade per il dialogo tra istituzioni e accademia, consolidando la partecipazione dell’università nei progetti pubblici legati al patrimonio storico e all’innovazione infrastrutturale nel campo della Difesa.