A tocco da casauria torna il toccolibri festival con michela di lanzo e il folclore abruzzese

A tocco da casauria torna il toccolibri festival con michela di lanzo e il folclore abruzzese

Il toccolibri festival a tocco da casauria valorizza la cultura e il folclore abruzzese con eventi settimanali al teatro michetti, protagonisti artisti come michela di lanzo e il suo libro fantasmalìe.
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Il Toccolibri Festival di Tocco da Casauria valorizza la cultura e il folclore abruzzese attraverso eventi settimanali di letteratura e arte, con protagonisti come l’illustratrice Michela Di Lanzo e il suo progetto dedicato alle tradizioni popolari. - Gaeta.it

Il toccolibri festival continua a portare a tocco da casauria, in provincia di pescara, eventi culturali dedicati alla letteratura e all’arte. Ogni giovedì sera fino al 4 settembre il cortile del teatro michetti diventa una vetrina per autori, illustratori e artisti che rilanciano il legame con le tradizioni abruzzesi attraverso le loro opere. Il 24 luglio sarà protagonista michela di lanzo, giovane illustratrice con un progetto dedicato al folclore regionale.

Il toccolibri festival e la valorizzazione del territorio

Il toccolibri festival si conferma come un appuntamento fisso nel calendario culturale dell’abruzzo, offrendo un modello inclusivo e locale di promozione della letteratura. La rassegna si svolge tutti i giovedì sera nel cortile del teatro michetti a tocco da casauria. L’iniziativa si concentra su un contatto diretto con il pubblico, permettendo di approfondire temi legati alla storia, alla cultura popolare e alle radici del territorio abruzzese. La scelta del teatro michetti non è casuale: l’edificio, uno spazio che mescola arte e comunità, facilita un dialogo intimo tra artisti e spettatori.

Il recupero della memoria attraverso libri e illustrazioni

In questa edizione del 2025, il festival continua a seguire la sua filosofia di recupero della memoria collettiva tramite libri e illustrazioni. Le serate diventano momenti di incontro e confronto, dove si rianimano fiabe e leggende sino ad oggi poco conosciute. Il valore aggiunto è la capacità di trasmettere storie del passato mantenendole vive per nuove generazioni, avvicinando anche i più giovani a una cultura spesso relegata a eventi più formali o specializzati.

Michela di lanzo e fantasmalìe: un percorso tra mito e realtà

Michela di lanzo, nata a bucchianico, ha costruito un percorso che attraversa vari ambiti dell’arte visiva. Dopo gli studi a chieti e urbino, ha vissuto a berlino, dove ha spaziato tra arte applicata e street art. Adesso con il suo lavoro si dedica a riscoprire le storie popolari abruzzesi, traducendole in immagini intense che catturano l’immaginazione. Fantasmalìe, il suo ultimo libro pubblicato da radici edizioni, rappresenta la terza tappa di un progetto editoriale diviso in tre volumi.

Un libro tra disegni e racconti popolari

Fantasmalìe unisce la poetica del disegno a testi dello scrittore peppe millanta. L’opera presenta racconti illustrati, dove figure come fate, draghi, spiriti e giganti si animano tra le pagine. Le tavole cercano una fusione tra mito e realtà, rievocando anche le creature meno note come i mazzamurelli. La prefazione di francesca camilla d’amico arricchisce la pubblicazione con una chiave interpretativa che valorizza l’originalità del progetto. Questo libro prova a far rivivere un folklore abruzzese che continua a dialogare con il presente.

Il lavoro di michela di lanzo si colloca in un più ampio recupero della narrazione popolare regionale. I suoi disegni non sono solo illustrazioni, ma strumenti per riflettere sul legame con la propria terra, con le sue leggende e i suoi simboli. L’artista mira a far percepire questi testi con un’attenzione speciale, invitando il lettore a osservare ogni dettaglio e a immergersi nel mondo raccontato.

Il ruolo di paolo fiorucci e l’esperienza del festival

Paolo fiorucci, direttore artistico del toccolibri festival, ha sottolineato in diverse occasioni l’importanza di un approccio che superi la sola lettura superficiale dei libri. Le sue parole evidenziano un invito ad entrare dentro le opere con “gli occhi e il cuore di una volta”. Fiorucci considera michela di lanzo la figura più rappresentativa del folclore abruzzese nel panorama dell’illustrazione contemporanea.

Il festival, nelle sue scelte, punta a restituire ai libri una dimensione tattile e sensoriale che troppo spesso si perde con la digitalizzazione. L’idea di “toccare, respirare, vivere” il libro vuole recuperare quel rapporto diretto con l’oggetto fisico e con la cultura che esso trasmette. Questo metodo di presentazione delle opere rende ogni serata un’occasione di coinvolgimento profondo, non solo intellettuale.

Appuntamenti e condivisione a tocco da casauria

A tocco da casauria, il toccolibri festival prosegue quindi la sua attività, confermando un modello che unisce cultura popolare, arte visiva e comunità. Invitare artisti come michela di lanzo rinforza il legame con il territorio e crea un momento di condivisione che supera la classica presentazione letteraria. Gli appuntamenti in programma nei prossimi giovedì promettono altre scoperte basate su questi temi radicati.

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