Il museo archeologico di sezze ha finalmente avviato i lavori di restauro dopo anni di attesa. L’intervento riguarda sia l’aspetto esterno dell’edificio, con interventi sulle facciate prospicienti le vie principali della città, sia la sistemazione del tetto che da tempo presenta gravi danni causati da infiltrazioni d’acqua. Questo progetto si inserisce in un più ampio sforzo per recuperare e valorizzare il patrimonio culturale della città.
I lavori sulle facciate e l’impatto su piazza iv novembre
Il principale intervento riguarda la ristrutturazione delle facciate del museo archeologico situato a piazza iv novembre, oltre che su via roma e largo bruno buozzi. Queste aree erano da tempo segnate dal degrado dovuto a agenti atmosferici e mancanza di manutenzione. La ristrutturazione prevede il consolidamento delle superfici esterne, la pulizia delle pietre e il ripristino di elementi architettonici danneggiati. Per permettere questa operazione, piazza iv novembre è stata temporaneamente chiusa al pubblico e al traffico veicolare.
Il sindaco lucidi ha sottolineato l’importanza di questo cantiere per la città e ha spiegato che si tratta di un lavoro fondamentale per restituire dignità a uno degli spazi più rappresentativi di sezze. I lavori, pur causando qualche disagio ai cittadini per la chiusura della piazza, sono indispensabili per proteggere l’edificio e allo stesso tempo consentire una fruizione più sicura e piacevole dell’area. L’attenzione agli aspetti artistici e storici delle facciate ha richiesto uno studio approfondito, realizzato in collaborazione con soprintendenza e università, per garantire un restauro rispettoso delle caratteristiche originali.
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La sistemazione del tetto e la riapertura degli spazi interni
Un’altra parte consistente del progetto riguarda il tetto del vecchio palazzo comunale che oggi ospita il museo. Da anni l’edificio ha problemi di infiltrazioni d’acqua, in particolare al secondo piano, che hanno provocato danni importanti agli ambienti interni e la conseguente chiusura di molte sale al pubblico. Il rifacimento del tetto mira a eliminare una fonte continua di umidità e a riparare le strutture compromesse.
Il lavoro di copertura ha una doppia valenza: impedire nuovi danni e riaprire una parte consistente del museo oggi inaccessibile. Questo permetterà di aumentare gli spazi espositivi e migliorare la fruizione delle collezioni archeologiche. La ristrutturazione del tetto è un passaggio delicato perché deve mantenere il profilo storico dell’edificio, realizzando al contempo un sistema impermeabile moderno. Tecnicamente, verranno impiegati materiali isolanti e sistemi di drenaggio efficienti per scongiurare problemi futuri.
Il finanziamento pnr e le prospettive culturali per il museo
Il progetto di restauro è stato possibile grazie a un finanziamento di 266.000 euro ottenuto nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza , più precisamente nella “missione 5” dedicata alla rigenerazione urbana. Questo stanziamento ha aperto la strada all’intervento dopo anni di progettazioni e attese. Il sindaco lucidi ha ricordato che l’idea è nata già nel 2020, con una delibera che ha indirizzato gli uffici comunali verso la preparazione della documentazione e delle richieste di finanziamento.
Il comune di sezze ha fatto anche altre scelte strategiche, avviando collaborazioni con università come la Sapienza e Tor Vergata, oltre alla soprintendenza ai beni culturali. Queste sinergie mirano a far diventare il museo non solo un luogo di conservazione, ma un centro culturale vivo, in grado di ospitare eventi, conferenze e attività didattiche. Il progetto punta a trasformare il museo in uno spazio più funzionale e accessibile, con l’obiettivo di rilanciare la conoscenza della storia locale e promuovere la cultura archeologica sul territorio.
Il recupero iniziato a sezze rappresenta quindi un passo concreto per restituire alla comunità un patrimonio importante, consolidando una delle zone storiche più significative della città. I lavori andranno avanti nei prossimi mesi con l’obiettivo di riaprire il museo completamente nei tempi previsti, consentendo anche nuove iniziative culturali e turistiche.