Un’esplosione provocata da un incendio a un distributore di benzina e metano in via dei Gordiani, a Roma, ha causato il rilascio di sostanze tossiche nell’atmosfera, tra cui la diossina. Lo segnala Arpa Lazio, che ha diffuso i primi dati sul monitoraggio della qualità dell’aria dopo l’episodio. L’evento ha riacceso l’attenzione sui rischi ambientali e sanitari legati agli incendi in aree urbane dove si accumulano carburanti e altre sostanze inquinanti.
I dati del monitoraggio arpa lazio dopo l’incendio in via dei gordiani
L’agenzia regionale per la protezione ambientale del Lazio ha subito avviato i controlli nell’area colpita dall’incendio per verificare la presenza di sostanze nocive. Tra gli elementi emersi, la concentrazione di diossine-TEQ misurata è pari a 1 picogrammo per metro cubo , un valore più alto rispetto a quelli abituali nelle concentrazioni urbane.
Non essendo definito un limite legislativo specifico per la diossina nell’aria ambientale, si fa riferimento alle linee guida pubblicate dall’Organizzazione mondiale della sanità per l’Europa nel 2000. In quel documento si indicano valori medi nell’ambiente urbano di circa 0,1 pg/m3 per le diossine e i furani, causa però di variazioni significative a seconda della zona. Quando la concentrazione supera 0,3 pg/m3, significa che si è verificata una fonte di emissione puntuale, come appunto un incendio o una combustione non controllata. Il dato raccolto da Arpa Lazio conferma quindi che l’esplosione ha generato diossina nell’ambiente circostante.
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Il ruolo di arpa lazio nel controllo dell’inquinamento atmosferico post incidente
Arpa Lazio, insieme agli enti sanitari e locali, è intervenuta rapidamente per limitare i rischi per la popolazione. È stato installato un campionatore di aria a breve distanza dal punto dell’incendio. Questo dispositivo serve a controllare la presenza di sostanze inquinanti pericolose, tra cui gli idrocarburi policiclici aromatici , i policlorobifenili e appunto le diossine.
L’attività di campionamento rappresenta una misura ordinaria in caso di incidenti ambientali di questa natura, perché consente di verificare la qualità dell’aria e fornire indicazioni precise alle autorità sulla necessità di interventi o precauzioni sanitarie. Nel contesto urbano di Roma, dove la concentrazione di abitanti è elevata, è fondamentale monitorare le conseguenze immediate su fauna, flora e salute pubblica.
Il significato della presenza di diossina nell’aria urbana
La diossina è una sostanza tossica che nasce dalla combustione incompleta di materiali organici e composti chimici come quelli presenti nei carburanti. Nel contesto urbano, la sua presenza nell’aria rappresenta un rischio per la salute, data la sua capacità di bioaccumulasi negli organismi viventi e manifestare effetti dannosi a lungo termine, soprattutto sul sistema immunitario e riproduttivo.
Le diossine si dispersero soprattutto in seguito a incendi o fonti industriali, ma raramente raggiungono valori elevati dal punto di vista ambientale nelle grandi città. In questo caso specifico, l’incendio del distributore ha determinato una concentrazione di diossina superiore ai valori di fondo, segnalando una contaminazione localizzata e temporanea. Questo peggiora qualitativamente l’aria respirata nel quartiere nell’immediato, richiedendo attenzione da parte delle autorità sanitarie sulle possibili conseguenze.
Le implicazioni per la sicurezza e i controlli a roma dopo l’incendio
L’incendio in via dei Gordiani mette in rilievo la necessità di un monitoraggio costante degli impianti a rischio in un’area urbana, per impedire che episodi simili mettano a repentaglio la salute dei cittadini. La presenza di carburanti come benzina e metano crea condizioni di pericolo che, se si trasformano in incendi o esplosioni, rilasciano sostanze tossiche difficili da contenere immediatamente.
Le attività di Arpa Lazio e delle autorità locali mirano a valutare la reale estensione dell’area contaminata e la durata della persistenza di inquinanti come le diossine. I campionamenti continueranno probabilmente nei prossimi giorni per comprendere l’evoluzione del fenomeno. Nel frattempo, nelle vicinanze dell’incidente il consiglio è mantenere allerta e seguire eventuali disposizioni delle autorità sanitarie riguardo alla qualità dell’aria e alle precauzioni da adottare.