A Macerata inizia la costruzione del nuovo ponte sulla Sp 34 Corridoniana, ecco i dettagli

A Macerata inizia la costruzione del nuovo ponte sulla Sp 34 Corridoniana, ecco i dettagli

Avviati i lavori per un nuovo ponte sulla Sp 34 a Macerata, che migliorerà la viabilità e la sicurezza stradale, con una pista ciclopedonale e un investimento di quasi 10 milioni di euro.
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A Macerata inizia la costruzione del nuovo ponte sulla Sp 34 Corridoniana, ecco i dettagli - Gaeta.it

A Macerata è stato avviato il cantiere per la realizzazione del nuovo ponte lungo la Sp 34 Corridoniana. Il progetto, presentato questa mattina alla presenza di numerose autorità, punta a migliorare la viabilità della zona, con un’attenzione particolare alla sicurezza e alla sostenibilità dei trasporti. Il nuovo ponte, che sarà costruito accanto a quello già esistente, segna un passo importante per la comunità locale e per la provincia stessa.

Dettagli del progetto del nuovo ponte

Il ponte avrà una lunghezza totale di 180,45 metri e da due corsie passerà a quattro, consentendo così un migliore deflusso del traffico veicolare. Questo intervento è stato sviluppato dall’ufficio Viabilità della Provincia, con il supporto della società di ingegneria Integra srl, che ha curato gli aspetti strutturali del progetto. Non solo la capacità di transito sarà aumentata, ma il design prevede anche l’implementazione di una pista ciclopedonale situata sul lato destro del ponte, con una larghezza di 2,50 metri. Questa soluzione garantirà agli utenti non motorizzati uno spazio dedicato, senza interferire con la viabilità stradale.

La progettazione include ulteriori opere che interesseranno l’allargamento della strada esistente. Verso nord, l’intervento arriverà fino alla rotatoria di intersezione tra la strada provinciale 34, la strada 485 e la provinciale 63. Verso sud, si estenderà fino alla rotatoria vicina al centro commerciale CorridoMnia. Le aspettative sono alte: con queste migliorie, ci si attende un netto miglioramento nei flussi di traffico e nella sicurezza stradale per tutti gli utenti.

Aspetti strutturali e finanziamenti

Per quanto riguarda la struttura, è stata scelta una soluzione mista, caratterizzata da un impalcato in acciaio e calcestruzzo, mentre le fondazioni verranno realizzate su plinti in cemento armato posizionati su pali di grande dimensione. L’importo complessivo per il progetto ammonta a 9.782.983,82 euro, i fondi sono stati erogati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I lavori dovrebbero durare circa 350 giorni, un periodo durante il quale tuttavia non è compreso il tempo necessario per lo spostamento dei sottoservizi da parte degli enti gestori, stimato in circa 85 giorni.

La scelta di investire in un’opera di questo calibro riflette un impegno costante verso la manutenzione e il miglioramento delle infrastrutture. I lavori non solo supporteranno la viabilità locale, ma collegheranno anche aree strategiche, rivitalizzando zone legate ai flussi commerciali e turistici.

Le parole delle autorità

Sandro Parcaroli, presidente della Provincia, ha espresso il suo entusiasmo durante la cerimonia di apertura del cantiere. Ha sottolineato l’importance del nuovo ponte per la comunità di Piediripa, specificando che si tratta di un intervento atteso da tempo e che potrebbe segnare un cambio di paradigma nella mobilità della zona. Inoltre, Parcaroli ha evidenziato come il nuovo ponte si inserisca in un quadro più ampio di sviluppo infrastrutturale, citando progetti come la Mattei – Pieve e il nuovo svincolo di Campogiano.

La visione delineata dalle autorità prevede, dunque, non solo il miglioramento della viabilità attuale, ma anche una pianificazione olistica che miri alla crescita e alla manutenzione sostenibile del territorio. Gli interventi programmati assicurano un approccio integrato, utile affinché le necessità della comunità possano essere soddisfatte in modo efficace e tempestivo.

Mentre il cantiere avanza, l’attenzione rimane alta per monitorare lo sviluppo dei lavori e garantire che gli obiettivi fissati vengano raggiunti, aprendo la strada a una Macerata più connessa e accessibile.

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