A Cesena primo test delle sirene di allerta per rischio esondazione del fiume Savio il 16 maggio 2025

A Cesena primo test delle sirene di allerta per rischio esondazione del fiume Savio il 16 maggio 2025

Il Comune di Cesena effettua il primo test delle sirene di allerta per l’esondazione del fiume Savio, installate in punti strategici come ponte Vecchio e via Machiavelli, nell’ambito del piano di prevenzione post-alluvioni 2023.
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Il Comune di Cesena effettuerà il 16 maggio 2025 il primo test delle nuove sirene di allerta per rischio esondazione del fiume Savio, parte di un piano di prevenzione post-alluvioni 2023. - Gaeta.it

Il Comune di Cesena ha programmato per venerdì 16 maggio 2025, alle ore 15:45, il primo esperimento ufficiale delle nuove sirene installate in città. Questi dispositivi sono stati messi in funzione per segnalare tempestivamente eventuali pericoli dovuti all’esondazione del fiume Savio, a tutela della popolazione e del territorio. Il test servirà a verificare il funzionamento delle sirene senza causare allarme tra i residenti.

Modalità e finalità del test di venerdì 16 maggio

Il test avrà una sequenza definita in tre momenti. All’inizio verrà emesso un segnale acustico della durata di circa un minuto. Si tratterà di un suono ben riconoscibile, pensato per attirare l’attenzione e indicare il possibile pericolo imminente. Dopo questa fase si osserverà un periodo di silenzio, durante il quale sarà commemorato l’anniversario degli eventi alluvionali che colpirono la zona nei giorni 16 e 17 maggio 2023.

Successivamente, verrà attivato un secondo segnale acustico, che segnalerà il cessato allarme e la conclusione della verifica operativa. Gli amministratori hanno ribadito che il test è esclusivamente sperimentale e non richiederà azioni particolari da parte dei cittadini. Lo scopo è esclusivamente quello di testare l’efficacia degli strumenti installati.

Collocazione e caratteristiche delle sirene di allerta

Le sirene sono state installate in due punti ritenuti strategici in relazione all’andamento del fiume Savio e alla presenza di aree abitate e frequentate. Una prima apparecchiatura si trova al ponte Vecchio, esattamente presso la rotatoria che prende il nome dallo stesso ponte. Il secondo impianto è posizionato in via Machiavelli, a livello del ponticello di legno che collega il Campus universitario all’Ippodromo cittadino.

La scelta di queste postazioni non è casuale: si tratta di punti che consentono una copertura acustica efficace su zone a rischio, garantendo la diffusione del segnale di allarme a più abitanti possibile. Questi dispositivi serviranno a emettere segnali sonori ben distinti, in modo che chiunque possa capire la natura e la gravità della potenziale emergenza.

Il contesto e il piano di prevenzione del comune di Cesena

Il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, ha sottolineato che questa iniziativa si inquadra in un progetto più ampio nato dopo le alluvioni del 2023, che causarono danni e disagi nel territorio. In accordo con la Protezione civile, l’amministrazione ha avviato una serie di interventi volti a migliorare le capacità di allerta e risposta alle emergenze.

Oltre alle sirene, il piano prevede l’installazione di apparecchiature ottiche, come luci di segnalazione, e pannelli informativi a messaggio variabile disposti in punti nevralgici della città. Sono previsti anche nuovi strumenti tecnologici per supportare il Centro operativo comunale nelle comunicazioni e nella gestione delle crisi.

Le due sirene attualmente attive rappresentano una fase pilota. Qualora la sperimentazione desse esito positivo, si potrebbe procedere a estendere l’installazione ad altre aree di Cesena, soprattutto lungo il tratto a valle del fiume Savio, per garantire una copertura più estesa e tempestiva in caso di emergenza idraulica.

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