19enne di ferrara denunciato per violenze su ex compagne si sposta tra mirano e civitavecchia

19enne di ferrara denunciato per violenze su ex compagne si sposta tra mirano e civitavecchia

Un giovane di 19 anni di Ferrara, già denunciato per violenza a Civitavecchia, continua a minacciare e aggredire ex compagne tra Mirano, Vicenza e Civitavecchia nonostante l’obbligo di firma.
19Enne Di Ferrara Denunciato P 19Enne Di Ferrara Denunciato P
Un 19enne di Ferrara è stato arrestato per violenze e minacce ripetute contro ex compagne in diverse città italiane, mostrando un pericoloso comportamento reiterato e un inquietante sostegno ideologico a un recente femminicidio. - Gaeta.it

Un giovane di 19 anni, originario di ferrara, è finito al centro di una vicenda di violenza contro donne che ha coinvolto diverse località italiane, da mirano a civitavecchia, passando per vicenza. Il ragazzo, arrestato e sottoposto a obbligo di firma, avrebbe continuato a spostarsi e a minacciare l’ex compagna, dimostrando un pericoloso comportamento reiterato. La sua vicenda è emblematica anche per i riferimenti a un recente femminicidio che ha scosso l’opinione pubblica nazionale.

Le aggressioni a mirano e vicenza, una dinamica che si ripete

Il ragazzo è stato arrestato a vicenza per aver picchiato e minacciato di morte una ragazza a mirano, in provincia di venezia. L’aggressione ha seguito un modello ricorrente: violenze fisiche che includevano schiaffi e calci, accompagnate da minacce dirette. Gli episodi sono emersi dopo l’intervento della polizia che ha disposto per lui l’obbligo di firma 4 volte a settimana. Nonostante ciò, il giovane si è spostato in altre città, in modo particolare a civitavecchia, dove aveva già avuto precedenti problemi con un’altra donna.

Nel 2021, infatti, una ragazza di civitavecchia aveva denunciato lo stesso 19enne per violenze di natura analoga. Questo profilo di comportamento segna una continuità nelle azioni violente del giovane, che non sembra aver recepito le limitazioni imposte dalla giustizia e dagli interventi delle Forze dell’ordine.

Gli spostamenti e il post social che alimentano inquietudine

Nonostante la misura cautelare, il ragazzo si è mosso su un treno per raggiungere civitavecchia, dove viveva un’altra ex compagna. Lì, aveva già manifestato comportamenti aggressivi e minacciosi. Ha diffuso sui social un post che richiama atteggiamenti di esaltazione verso gesti violenti, in particolare quelli di Filippo Turetta, il giovane che ha assassinato la studentessa veneziana Giulia Cecchettin lo scorso novembre 2023.

Questo tipo di comunicazione sui social network contribuisce a rendere ancora più inquietante il quadro della situazione, perché non solo mostra una via di violenza fisica, ma anche un sostegno ideologico a crimini come quello di Turetta. Ciò indica una radicalizzazione pericolosa nel modo di pensare del giovane e solleva questioni sulle modalità con cui viene monitorato e trattenuto.

La situazione psicologica della vittima e le reazioni della famiglia

La ragazza di mirano ha dovuto rifugiarsi in una struttura protetta per mettere al sicuro la propria incolumità. La zia, parlando con Venezia Today, ha raccontato la sofferenza che la giovane sta attraversando a causa delle violenze. Ogni contatto con il ragazzo, come una chiamata o un messaggio, era accompagnato da nuovi atti di violenza fisica e verbale.

La vittima è in cura presso uno psicologo e si trova in uno stato di grande fragilità, descritta dalla famiglia come “completamente a terra”. Le violenze hanno avuto un impatto profondo sulla sua vita quotidiana e sulla sua stabilità emotiva. La famiglia teme che senza una maggiore attenzione e interventi più rigorosi, la situazione possa peggiorare.

Il quadro giudiziario e le misure a tutela delle vittime

Al momento, l’unica misura cautelare concreta prevede l’obbligo di firma per il giovane, che però ha già violato questa prescrizione spostandosi a civitavecchia. Le forze dell’ordine e la magistratura si trovano davanti a una situazione complessa, dove la tutela delle vittime si scontra con la difficoltà di controllare completamente la mobilità e i comportamenti del 19enne.

La questione pone un tema urgente relativo alle modalità da adottare per prevenire la reiterazione di violenze nei confronti delle donne. Gli esperti e le autorità stanno valutando interventi più rigidi e sistemi di protezione più efficaci per chi subisce abusi ripetuti, soprattutto quando si registra un’escalation di violenza in ragazzi così giovani.

La storia del ragazzo e delle sue vittime rappresenta un caso che riflette problematiche sociali e giudiziarie ancora irrisolte. I segnali di allarme sono evidenti, tanto che la cronaca di mirano, vicenza e civitavecchia torna a parlare di violenza di genere a pochi mesi dai fatti che hanno scosso l’Italia con il femminicidio di Giulia Cecchettin.

Change privacy settings
×