Le ultime 48 ore sulle strade italiane hanno lasciato un bilancio gravissimo. Incidenti mortali si sono verificati da nord a sud con vittime di ogni età, da bambini a anziani, fino a giovani professionisti e artigiani conosciuti. L’evento più drammatico ha avuto luogo sull’autostrada A4, tra Novara Est e Marcallo Mesero, dove un’auto contromano ha provocato uno scontro frontale con almeno quattro morti.
La tragedia sull’autostrada A4 e le vittime dello scontro frontale
Era quasi ora di pranzo del 27 luglio quando Egidio Ceriano, 82 anni di Magenta, ha imboccato l’autostrada A4 dalla rampa sbagliata, percorrendo molti chilometri in contromano sulla corsia di sorpasso. Viaggiava a bordo della sua Peugeot 207 quando ha impattato frontalmente contro una Peugeot 3008 diretta verso Milano. Nell’auto colpita viaggiavano Mario Paglino e Gianni Grossi, conosciuti per aver fondato Magia2000 nel 1999, un laboratorio artigiano noto a livello internazionale per la personalizzazione di Barbie, in collaborazione con Mattel. Una loro creazione era stata venduta all’asta per 15mila euro nel 2015, confermando la rilevanza del loro lavoro.
La sopravvissuta e la situazione in ospedale
A bordo con loro c’erano anche Amodio Giurni, 37 anni, impiegato presso Banco BPM, e la moglie, che è l’unica sopravvissuta al terribile impatto. Lei si trova ora in codice rosso all’ospedale Niguarda di Milano, intubata per traumi toracici e fratture multiple. Il marito e gli altri occupanti delle auto sono morti sul colpo. L’anziano conducente, responsabile dell’ingresso contromano, non ce l’ha fatta.
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Secondo i dati di Asaps-Sapidata, nel 2025 i decessi causati da guida contromano sono saliti a nove, con 56 episodi registrati nei primi sei mesi, di cui 20 sulle autostrade. La fascia d’età degli automobilisti coinvolti include anche ultrasessantacinquenni.
Il sinistro mortale a mola di bari e l’inchiesta aperta
Nella notte tra il 26 e il 27 luglio, una donna di 33 anni incinta di sei mesi è morta a Mola di Bari. Stava guidando un’utilitaria verso Brindisi, dopo aver partecipato a un matrimonio, quando si è scontrata con un van NCC. Lei viaggiava con amici rimasti feriti lievemente, mentre tre passeggeri del van, tra cui un bambino di nove anni di nazionalità ucraina, hanno riportato ferite gravi ed erano in codice rosso al Policlinico di Bari. La procura ha avviato un’inchiesta per omicidio stradale volta a chiarire la dinamica dell’incidente.
Verifiche in corso sulle cause dell’incidente
L’approfondimento delle verifiche è in corso per stabilire eventuali responsabilità, tra cui possibile eccesso di velocità o distrazione. L’impatto ha causato conseguenze pesanti, con vittime e feriti gravi che hanno acceso una forte attenzione degli organi giudiziari locali.
Gli incidenti fatali a catanzaro e in provincia di bergamo
Nel pomeriggio del 27 luglio a Catanzaro si sono registrate altre due vittime: un padre di 35 anni e la figlia di 7. Erano a bordo di una Volkswagen Golf quando, in viale Emilia, si sono scontrati con una Fiat Panda. I carabinieri stanno ricostruendo le cause dello scontro per accertare la dinamica e le eventuali responsabilità degli automobilisti coinvolti.
Tragedie sulla strada in bergamo e dintorni
In provincia di Bergamo, la domenica si è tinta di lutto con diverse tragedie sulla strada. In Valcavallina, a Borgo di Terzo, un giovane di 20 anni ha perso la vita in un incidente. Un altro morto è un motociclista di 55 anni deceduto allo svincolo fra statale 42 e tangenziale a Zanica.
Nella galleria Montenegrone, a Scanzorosciate, un uomo di 47 anni è morto in una collisione tra più veicoli. Infine a Bergamo città, una donna 63enne investita giovedì scorso in via Gavazzeni è deceduta in ospedale. Questi eventi mostrano come anche in territori meno trafficati possano verificarsi incidenti fatali con conseguenze devastanti per le comunità locali.
Il peso degli incidenti stradali nei mesi estivi e il bilancio delle vittime
Il periodo estivo porta con sé un aumento dei flussi sulle strade italiane, ma la sicurezza risulta ancora molto precaria. Gli incidenti mortali di fine luglio sottolineano una situazione critica, dove errori umani e momenti di distrazione possono costare vite. A soffrire di più sono spesso i passeggeri, bambini e lavoratori in viaggio, costretti a sostenere il peso di queste tragedie inaspettate.
Il monitoraggio di associazioni e forze dell’ordine rileva un trend preoccupante che non accenna a diminuire. I controlli sulle strade e le campagne di prevenzione cercano di intervenire ma non riescono a fermare tutti gli incidenti, a volte nati da comportamenti imprudenti o errori banali con conseguenze gravissime. Le cronache di questi giorni confermano quanto rimanga urgente migliorare le condizioni di guida e la sicurezza sulle arterie principali e secondarie italiane.
Il bilancio aggiornato presenta un quadro difficile da accettare. Nel mezzo delle vacanze e dei momenti di spostamento si consumano tragedie che colpiscono intere famiglie e scuotono le città interessate. Gli enti preposti continueranno a lavorare per prevenire nuovi incidenti, ma le strade restano un terreno fragile dove basta un attimo per trasformare viaggi ordinari in eventi drammatici.