Visita di Pina Picierno a Manoppello e Caramanico: temi cruciali per il futuro dei territori

Visita di Pina Picierno a Manoppello e Caramanico: temi cruciali per il futuro dei territori

La vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, visita Manoppello e Caramanico per discutere della modernizzazione della ferrovia Roma-Pescara e del futuro delle Terme di Caramanico, coinvolgendo cittadini e istituzioni.
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Visita di Pina Picierno a Manoppello e Caramanico: temi cruciali per il futuro dei territori - Gaeta.it

La recente visita della vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, a Manoppello e Caramanico, ha acceso i riflettori su questioni fondamentali per lo sviluppo socio-economico di queste località abruzzesi. Invitata dal consigliere regionale del Partito Democratico, Antonio Di Marco, Picierno ha discusso due aspetti chiave: la modernizzazione della ferrovia Roma-Pescara e il futuro incerto delle Terme di Caramanico. L’incontro ha visto una folta partecipazione di cittadini, imprenditori e rappresentanti istituzionali, rivelando un forte desiderio di coinvolgimento e dialogo.

La questione della ferrovia Roma-Pescara

La prima tappa della visita di Pina Picierno si è svolta nella sala parrocchiale di Manoppello, dove è stato consegnato un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Questo atto non si oppone al progetto della ferrovia, ma denuncia l’assenza di un confronto diretto con la popolazione, sollevando preoccupazioni relative all’impatto che potrebbe avere sul territorio. Picierno ha sottolineato l’importanza di ascoltare le voci dei cittadini e la necessità di unire le forze per affrontare le sfide che emergono.

La vicepresidente ha chiarito che il progetto di velocizzazione della ferrovia deve rispettare le esigenze e le preoccupazioni della comunità locale. Ha evidenziato come la lotta per una ferrovia veloce ma sostenibile non debba mettere in secondo piano le richieste dei residenti. È stato chiesto alle istituzioni regionali di garantire un dialogo costante e di riconsiderare proposte, come una variante precedentemente bocciata dal governo di Marco Marsilio. Questo approccio è visto come cruciale per evitare che il progetto diventi dannoso per il territorio abruzzese.

Il futuro delle Terme di Caramanico

Dopo l’incontro a Manoppello, la vicepresidentessa si è spostata nella sala consiliare del Comune di Caramanico. Qui, i presenti hanno discusso delle difficoltà che il complesso termale sta affrontando e hanno richiesto un intervento decisivo per garantirne la rinascita. Con il sindaco Franco Parone in prima linea, gli albergatori e i rappresentanti del Parco della Maiella hanno espresso la loro preoccupazione riguardo alla situazione stagnante delle terme, fondamentale per l’economia del comprensorio.

Picierno ha dichiarato che gli impegni presi sono essenziali per il rilancio non solo economico ma anche sociale della regione. La chiusura prolungata delle terme ha avuto ripercussioni devastanti, causando perdite di posti di lavoro e una stagnazione del potenziale turistico. La vicepresidente ha invitato le istituzioni regionali a considerare seriamente la questione, suggerendo che il denaro pubblico debba essere speso in modo produttivo e responsabile. È emersa l’urgenza di recuperare circa 20 milioni di euro per riabilitare le strutture termali e rendere il patrimonio nuovamente accessibile sia a livello nazionale che internazionale.

Il supporto della politica locale

Antonio Di Marco, promotore dell’incontro, ha ringraziato Picierno per il suo impegno e ha ricordato l’importanza di un approccio collaborativo per risolvere le problematiche della ferrovia e delle terme. Ha sottolineato che la trasparenza e la comunicazione tra RFI e le istituzioni è stata irregolare, ma la situazione può migliorare grazie a una rinnovata attenzione.

Di Marco ha proposto un Consiglio regionale straordinario, dove verrà discussa la possibilità di rimettere in carreggiata il progetto ferroviario, spostando le risorse da alcuni lotti meno strategici a quelli della Marsica. Questo potrebbe portare a un rilancio significativo delle potenzialità turistiche e di sviluppo economico della regione. La figura di Picierno è vista come un ponte per garantire attenzione e risorse al territorio, rendendo possibile un futuro migliore per Caramanico e le sue terme.

L’incontro ha così segnato un momento importante di dialogo tra istituzioni, cittadini e imprenditori, ma anche un’opportunità per riconsiderare le direzioni future di Manoppello e Caramanico, due centri ricchi di storia e potenziale. La speranza è che un’azione coordinata e un impegno costante possano portare a soluzioni concrete e vantaggiose per tutti gli attori coinvolti.

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