La comunità di Venaria ha subito un duro colpo con la scomparsa di Piersergio Sartore, noto fotografo e figura storica del commercio locale. L’uomo, amichevolmente chiamato “Lampo“, si è spento all’età di 87 anni a causa di un malore improvviso che ha richiesto un ricovero d’urgenza all’ospedale Maria Vittoria di Torino, dove ha affrontato l’inevitabile il 12 marzo 2025. Il suo lascito si estende ben oltre il suo studio in Viale Buridani, rappresentando un punto di riferimento per i cittadini di Venaria.
Una carriera dedicata alla fotografia
Piersergio Sartore ha dedicato la sua vita alla fotografia, un’arte che ha praticato con una passione infinita. Per decenni, ha catturato i momenti più significativi della vita della comunità, immortalando eventi, cerimonie e scene quotidiane. Fondando la sua carriera sulla professionalità e sull’impegno, Sartore ha saputo costruire un legame speciale con i clienti, che si sono rivolti a lui non solo per esigenze fotografiche, ma anche per il calore umano e la simpatia che trasmetteva.
La sua carriera nel mondo dell’immagine è stata influenzata anche dal suo contesto familiare. Suo fratello Luigi, conosciuto come Gino, era anch’egli un affermato fotografo, e insieme hanno contribuito a rendere la fotografia un’attività di famiglia. Il loro legame professionale e personale ha creato una tradizione che continua a vivere nel cuore della comunità locale. Sartore ha lavorato instancabilmente per mantenere forte e viva la passione per la fotografia, facendo in modo di trasferire questo amore anche alle generazioni future.
Riconoscimenti e impegno nella comunità
Oltre al suo talento nella fotografia, Sartore ha dimostrato un forte senso di responsabilità sociale. Nel 2007, per meriti professionali e per il suo contributo alla comunità, è stato insignito del titolo di Cavaliere Ufficiale. Questo riconoscimento ha sottolineato il suo impegno non solo come fotografo, ma anche come cittadino attivo, pronto a sostenere e promuovere la vita economica di Venaria. La sua partecipazione al direttivo Ascom lo ha visto coinvolto in numerose iniziative a favore del commercio locale, riflettendo una dedizione costante al benessere della sua città.
Gli amici ed ex-colleghi lo ricordano con affetto. Descrivono Sartore come una persona brillante, con una battuta sempre pronta, capace di portare il sorriso anche nei momenti più difficili. La sua figura, spesso avvolta nel classico camice bianco, era simbolo di rigore, dedizione e professionalità. Le sue doti umane e la sua etica del lavoro lo hanno reso un uomo amato e stimato da tutti.
I saluti finali e il ricordo di un grande uomo
Piersergio Sartore lascia dietro di sé un grande vuoto. È sopravvissuto dalla moglie Anna Maria, dalle figlie Tamara e Serena, dai generi Alfredo e Daniele e dai nipoti Andrea e Federica, oltre a un ampio cerchio di amici e conoscenti che lo hanno apprezzato e stimato. Il Rosario si svolgerà nella chiesa di San Francesco domenica 16 marzo 2025, seguito dai funerali, che si terranno lunedì 17 marzo alle 15.15, prima della cremazione al Tempio di Piscina.
La scomparsa di Sartore rappresenta una significativa perdita per la comunità di Venaria, che piange un professionista esemplare e un uomo capace di lasciar un segno duraturo nella storia del suo territorio. La sua eredità continuerà a vivere nei cuori e nelle memorie di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.