Tre eventi imperdibili di musica e danza al teatro D’Annunzio di Latina fino al 6 dicembre

Tre eventi imperdibili di musica e danza al teatro D’Annunzio di Latina fino al 6 dicembre

La stagione teatrale al Teatro D’Annunzio di Latina presenta tre eventi tra musica e danza dal 29 novembre al 6 dicembre, esplorando emozioni, omaggi a Maria Callas e celebrazioni letterarie.
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Tre eventi imperdibili di musica e danza al teatro D’Annunzio di Latina fino al 6 dicembre - Gaeta.it

Al teatro D’Annunzio di Latina, la stagione teatrale si arricchisce di tre spettacoli di musica e danza, in programma dal 29 novembre al 6 dicembre. Questi eventi offrono un’ottima opportunità per vivere l’arte contemporanea in un contesto stimolante e coinvolgente.

Dots: un viaggio attraverso emozioni e suoni

Il primo spettacolo, dal titolo “Dots“, andrà in scena venerdì 29 novembre alle 21:00. Sotto la coreografia, la drammaturgia e la regia di Ricky Bonavita, si esibiranno un cast d’eccezione, tra cui Bonavita stesso, Valerio De Vita, Andrea Di Matteo, Claudia Pompili e Francesca Schipani, accompagnati dalle musiche originali del Duo LemanCellos e Giacomo Grandi.

“Dots” propone uno studio sfaccettato sulle relazioni interpersonali e come queste siano costantemente in evoluzione. Partendo da vari punti di vista e diversi momenti di vita, il pubblico sarà testimone di una drammaturgia che si sviluppa attraverso azioni sceniche ricche di significato. La colonna sonora, composta da violoncelli e percussioni, arricchisce ulteriormente l’esperienza, permettendo ai presenti di vivere in tempo reale una dimensione musicale che trascende la realtà. Questo aspetto catartico mira a trasformare ogni attimo in una riflessione profonda, culminando in un’esperienza sensoriale unica.

La Compagnia Excursus/Pindoc ha messo in scena questo lavoro come sintesi di emozioni e pensieri, tracciando una linea che collega l’arte alla vita quotidiana. L’interazione tra danza e musica è studiata per stimolare la percezione del pubblico, invitandolo a immergersi completamente nel percorso narrativo dell’opera.

Divina: un omaggio a Maria Callas

Domenica 1° dicembre, alle 18:30, avrà luogo “Divina“, un tributo alla leggendaria cantante Maria Callas, scritto da Elisabetta Femiano. La performer stessa sarà la voce recitante, mentre il soprano Laura Di Marzo e il pianista Claudio Martelli accompagneranno il racconto con interpretazioni musicali dal vivo. La regia è affidata a Danilo Proia.

Quest’opera si propone di esplorare la vita di Maria Callas attraverso un’intensa drammaturgia, con un occhio attento alla sua biografia e alle lettere che ha scritto. Le sfide e i successi dell’artista verranno raccontati in uno spirito di celebrazione, avvalendosi di brani iconici che ne hanno segnato la carriera. La simbiosi tra parole e musica porterà il pubblico a provare le emozioni della Callas, dalla sua ascesa fino alle difficoltà, in un crescendo di pathos che alimenta la fascinazione attorno a questa figura centrale della musica del Novecento. Il pianoforte di Martelli fungerà da cornice emozionale, rendendo ogni esecuzione un momento di rara intensità.

Bolero | Ballade: una danza tra storia e letteratura

A chiudere la rassegna sarà “Bolero | Ballade“, in programma venerdì 6 dicembre alle 21:00. La MM Contemporary Dance Company porterà in scena due coreografie distinte: “Bolero“, firmata da Michele Merola, e “Ballade“, di Mauro Bigonzetti.

Nella sua versione, “Bolero” viene presentato come una narrazione atipica, slegata da una trama tradizionale ma ancorata a situazioni verosimili. Al contrario, “Ballade” esplora l’eredità dello scrittore Pier Vittorio Tondelli, cercando di onorare il suo contributo alla letteratura con una danza che celebra la ricerca di una nuova rinascita collettiva. Il messaggio di bellezza e rinascita si fa portavoce di un istinto pulsante nel tentativo di ritrovare il senso della comunità attraverso l’arte.

I temi caratterizzati in questo evento si intrecciano con le suggestioni generate dai movimenti e dalle atmosfere evocative delle musiche, conducendo il pubblico in un viaggio che supera le barriere temporali e narrative in un’ottica artistica arricchente.

La mini-rassegna al D’Annunzio si presenta dunque come una proposta culturale decisamente variegata, in grado di attrarre appassionati di tutte le forme d’arte.

Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Elisabetta Cina

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