Situazione riscaldamenti scolastici: chiarimenti e critiche nella Commissione Pubblica Istruzione

Situazione riscaldamenti scolastici: chiarimenti e critiche nella Commissione Pubblica Istruzione

Le consiglieri comunali di Marieni Bis criticano la convocazione di una commissione sui riscaldamenti scolastici, ritenendola superflua e sottolineando l’impegno dell’amministrazione nel risolvere le problematiche attuali.
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Situazione riscaldamenti scolastici: chiarimenti e critiche nella Commissione Pubblica Istruzione - Gaeta.it

Le recenti preoccupazioni riguardo ai sistemi di riscaldamento delle scuole nel quartiere Marieni Bis e all’Asilo Nido Gino Strada hanno portato a un acceso dibattito all’interno della Commissione Pubblica Istruzione. Le consiliere comunali Arianna Mensurati, Laura Mundula e Anna Mastrandrea hanno diramato una nota congiunta per chiarire la situazione e criticare la convocazione di una commissione suppletiva, giudicandola superflua e poco utile.

Monitoraggio dei sistemi di riscaldamento

Negli ultimi giorni, i controlli sui riscaldamenti scolastici sono stati al centro delle attenzioni dell’Amministrazione. L’ufficio manutentivo ha effettuato dei sopralluoghi per verificare le condizioni degli impianti. Durante il consiglio comunale, il Sindaco Elena Gubetti ha condiviso informazioni dettagliate con i membri dell’aula e con i cittadini. Queste comunicazioni hanno contribuito a chiarire la situazione attuale, evidenziando l’impegno dell’amministrazione nel risolvere i problemi di riscaldamento.

Il Sindaco ha previsto anche l’avvio di interventi direttamente mirati, mantenendo una comunicazione aperta con la cittadinanza. Le consiliere Mensurati, Mundula e Mastrandrea hanno messo in evidenza come, seppur importante, la commissione richiesta dal Presidente Gianluca Paolacci per discutere della situazione non risultasse necessaria visto il chiarimento già fornito dal primo cittadino. L’intento apparente del Presidente di radunare la commissione è stato etichettato come un’opportunità per creare allarmismo piuttosto che una vera discussione costruttiva.

Critiche alla convocazione della commissione

Le critiche mosse dalle consiglieri non si sono limitate solo alla questione del riscaldamento. Hanno anche espresso la loro perplessità riguardo alla decisione di Paolacci di convocare una commissione nonostante le informazioni già fornite in precedenza. Secondo loro, sarebbe stato sufficiente un contatto diretto con gli uffici competenti prima di decidere di riunire i membri della commissione. Attraverso questo approccio, avrebbero potuto risparmiare tempo e risorse preziose, evitando di necessitare una discussione su un argomento già chiarito.

La posizione delle consiglieri appare fondata su una convinzione: l’amministrazione comunale è già attiva nel risolvere le problematiche legate ai riscaldamenti. Questo implica che le preoccupazioni dei cittadini sono già in fase di elaborazione e risoluzione senza la necessità di ulteriori sequestri di tempo per discutere di questioni già addressate.

Costi delle commissioni consiliari

Oltre a criticare la convocazione della commissione sull’argomento dei riscaldamenti, le consiliere comunali hanno sottolineato l’impatto economico che ogni commissione consiliare comporta per l’Ente. Hanno fatto notare che l’attività consiliare, se non necessaria o non in grado di apportare valore aggiunto, porta a un inutile spreco di risorse. In questo contesto, hanno comunicato la propria opinione sulla superfluità della commissione di oggi, enfatizzando l’importanza di utilizzare le risorse pubbliche in modo responsabile.

I cittadini hanno bisogno di un’amministrazione che sia in grado di portare avanti le necessarie azioni correttive, piuttosto che generare discussioni senza fondamento. La decisione di annullare la commissione, dal loro punto di vista, sarebbe una scelta saggia per il bene della collettività.

La risposta delle componenti della Commissione Pubblica Istruzione, dunque, si concentra sulla necessità di un dialogo chiaro e diretto tra l’amministrazione e i cittadini, evitando inutili allarmismi e ottimizzando le risorse a disposizione.

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