In corrispondenza della manovra di bilancio del Governo, i sindaci dei comuni della provincia di Pesaro-Urbino, tra cui Pesaro, Vallefoglia, Montelabbate e Gabicce Mare, hanno manifestato il loro malcontento in Piazza del Popolo a Pesaro. Sotto gli occhi dei media, i rappresentanti locali hanno esposto le loro preoccupazioni riguardo ai tagli che ridurranno le risorse a disposizione delle amministrazioni comunali. Dopo la manifestazione, i sindaci si sono diretti in prefettura per protocollare una lettera al Prefetto, includendo i bilanci e le spese dei comuni, a dimostrazione della crescente difficoltà di gestire i servizi pubblici con un fondo sempre più esiguo.
La manifestazione in piazza e le preoccupazioni espresse
Nell’affollata piazza, i rappresentanti dei comuni hanno avuto l’opportunità di far sentire la loro voce. Andrea Biancani, sindaco di Pesaro, ha denunciato l’esistenza di spese generali in continua ascesa, unite alle prospettive di un taglio di risorse. “La situazione è critica – ha dichiarato – le famiglie più vulnerabili risentiranno di questa congiuntura, ma stiamo facendo il possibile per mantenere i servizi. Nonostante l’adeguamento dell’IRPEF a quello previsto da altri comuni italiani, nel 2025 mancherà comunque un milione di euro e nel 2028 il deficit sarà raddoppiato.”
Biancani non si aspettava un’ampia partecipazione di sindaci all’evento, data la difficoltà del lavoro amministrativo, ma è riuscito a ottenere una mobilitazione straordinaria in breve tempo. Sottolinea inoltre l’importanza del supporto da parte di ANCI nella lotta per attirare attenzione su questo problema urgente.
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L’impatto sui cittadini e sulla quotidianitÃ
Palmiro Ucchielli, sindaco di Vallefoglia, ha sottolineato come tali tagli impattano direttamente sui cittadini. “Ridurre i fondi ai comuni significa minare la nostra capacità di rispondere alle necessità della popolazione,” ha affermato. I sindaci sono spesso il primo punto di contatto per i cittadini, e secondo Ucchielli, portare via risorse significa privare gli abitanti del supporto necessario.
Sollecitando un ripensamento delle politiche fiscali, Ucchielli ha evidenziato come le amministrazioni locali siano rappresentative dello Stato stesso e come una riduzione delle risorse possa pregiudicare i servizi fondamentali offerti.
Difficoltà per le nuove giunte comunali
Roberto Rossi, sindaco di Montelabbate, ha evidenziato come i tagli influenzino il lavoro delle nuove giunte, complicando la realizzazione di progetti di miglioramento. “Desideriamo lavorare su iniziative pratiche e utili per i cittadini, ma ci troviamo a dover affrontare delle limitazioni economiche significative,” ha dichiarato, esprimendo la propria frustrazione per un contesto che ostacola il progresso.
La gestione dei fondi è cruciale per sostenere progetti di sviluppo locale. I sindaci sperano di impostare un’attività che favorisca la manutenzione delle infrastrutture e dei servizi, ma i tagli alle risorse rendono questa aspirazione difficile da realizzare.
Conseguenze sui comuni turistici
Rossana Biagioni, assessore di Gabicce Mare, ha portato alla luce un’altra questione rilevante. “In un comune come il nostro, che dipende dal turismo, ci troveremo costretti a effettuare tagli che incideranno seriamente sul settore,” ha affermato. I vincoli di bilancio prevedono una revisione dei fondi destinati al turismo per evitare di gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini.
Biagioni ha espresso la speranza di poter recuperare i fondi persi attraverso bandi futuri, ma ha denunciato i rischi di tali scelte. La modifica della realtà turistica locale può avere ripercussioni durature e compromettenti per le future stagioni e per gli operatori del settore.
Questa mobilitazione dei sindaci della provincia di Pesaro-Urbino evidenzia una questione fondamentale: la gestione dei fondi pubblici ha un impatto visibile e immediato sulla vita quotidiana dei cittadini e sulle capacità delle amministrazioni locali di rispondere alle sfide in modo efficace e tempestivo.