Rincari energetici in crescita: interrogazione in Consiglio regionale per sostenere le imprese marchigiane

Rincari energetici in crescita: interrogazione in Consiglio regionale per sostenere le imprese marchigiane

La consigliera Micaela Vitri chiede un intervento urgente della Giunta per sostenere le piccole imprese marchigiane, gravemente colpite dall’aumento dei costi energetici e dalla mancanza di fondi adeguati.
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Rincari energetici in crescita: interrogazione in Consiglio regionale per sostenere le imprese marchigiane - Gaeta.it

L’aumento dei costi per le bollette di luce e gas ha colpito duramente le piccole e micro imprese nelle Marche. Micaela Vitri, consigliera regionale del Partito Democratico, ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per chiedere un intervento immediato da parte della Giunta. Secondo Vitri, è fondamentale integrare le risorse stanziate dal governo nazionale con fondi locali per supportare le attività colpite da questi rincari.

La richiesta di intervento della consigliera Vitri

Micaela Vitri ha evidenziato come il governo abbia messo a disposizione tre miliardi di euro per affrontare l’emergenza dei rincari energetici, ma questo non basta. È necessario attingere a fondi regionali per garantire un sostegno adeguato alle piccole e medie imprese, già in difficoltà. La consigliera ha spiegato che, già nel gennaio del 2022, aveva presentato una mozione per l’istituzione di un fondo anti crisi regionale. Questa proposta, ricevuta con il consenso unanime dell’aula lo scorso ottobre, ha portato a una risoluzione che ha istituito le basi per un avviso pubblico volto ad alleviare le difficoltà economiche delle imprese.

Vitri ha fatto riferimento a un avviso pubblico varato dalla Giunta Acquaroli nel maggio 2023, grazie al quale furono stanziati 5,4 milioni di euro. Tuttavia, molte imprese rimasero escluse da questo bando. Per Vitri, è cruciale che venga lanciata una nuova iniziativa che permetta a tutte le piccole attività produttive di accedere a un sostegno finanziario, essenziale per affrontare i rincari delle bollette.

Il gravoso impatto economico sui costi energetici

Nel 2024, il costo delle bollette di energia ha raggiunto quota 1,6 miliardi di euro per le imprese marchigiane. Una cifra che si prevede possa salire a 2 miliardi nel 2025, con un aumento stimato del 20%. Questo scenario preoccupante evidenzia l’urgenza di un intervento da parte della Giunta. Vitri sottolinea che, in particolare, le bollette della luce hanno inciso pesantemente, con un costo di 1,2 milioni di euro nel 2024, destinato a crescere a 1,4 milioni nel 2025. Questo aumento sarebbe un colpo duro per i settori più energivori, come le imprese di parrucchieri e quelle ad alta automazione.

Il messaggio della consigliera è chiaro: è necessaria una risposta immediata e concreta, soprattutto in un contesto economico caratterizzato da crescenti crisi industriali e con l’export che, nel 2024, ha subìto un calo del 30%. La pressione sui costi operativi rappresenta un serio rischio per la stabilità e la continuità delle piccole imprese, che costituiscono una parte fondamentale dell’economia marchigiana.

Esperienze passate e aspettative future

La storia di questi rincari non è recente; da tempo le piccole e micro imprese marittime sono alle prese con costi crescenti e l’inefficienza dei meccanismi di aiuto economico. La mozione di Vitri, approvata all’unanimità, aveva come obiettivo quello di garantire agli imprenditori una rete di sicurezza per fronteggiare questo periodo di crisi economica. Nonostante il supporto iniziale, la realtà attuale delle esclusive e le richieste non soddisfatte sollevano interrogativi sull’efficacia delle misure adottate.

L’attesa di nuove iniziative è palpabile tra le piccole aziende, che sperano di ricevere finalmente un aiuto concreto e tempestivo in un contesto così complesso. È chiaro che il sostegno alle imprese non può limitarsi a misure temporanee e vaghe; è necessario un piano strategico ben definito, che possa garantire la sostenibilità e la crescita del tessuto economico locale. La pressione per un intervento efficace da parte della Giunta Acquaroli continua a crescere, insieme alle preoccupazioni per un futuro radiato di opportunità, ma anche di sfide.

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