Il reparto di Epatologia dell’ospedale Evangelico Betania si distingue per il suo costante impegno nella prevenzione delle malattie epatiche. Recentemente, il centro ha ricevuto il premio “Buona Sanità“, conferito al responsabile Ernesto Claar. Questo riconoscimento sottolinea l’importanza delle iniziative promosse dal reparto, in particolare nel campo della prevenzione, coinvolgendo scuole e istituzioni locali.
Un approccio integrato alla salute pubblica
Negli ultimi anni, il centro di Epatologia ha adottato un approccio integrato alla salute pubblica, lavorando in sinergia con diverse realtà del territorio. Dopo aver già ottenuto il premio “Buona Sanità” nel 2019 per la cura delle classi sociali più vulnerabili, il reparto ha continuato a sviluppare iniziative mirate a fronteggiare le malattie del fegato, focalizzandosi in particolare sui giovani. Le campagne informative messe in atto sono state progettate in collaborazione con associazioni di pazienti, istituti scolastici e enti pubblici.
Uno degli obiettivi primari è educare la popolazione sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce. Il team ha lavorato per diffondere informazioni sui rischi legati all’abuso di alcol, sull’obesità, in particolare quella infantile, e sull’importanza di uno stile di vita sano. Attraverso eventi e incontri, i professionisti dell’ospedale hanno puntato a coinvolgere i cittadini in una maggiore consapevolezza riguardante la propria salute e la necessità di aderire agli screening di prevenzione.
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Impatto positivo sulla comunità locale
Il lavoro svolto dalla struttura di Epatologia ha avuto un impatto significativo sulla comunità di Ponticelli e nei quartieri limitrofi. Il centro ha amplificato la cultura della prevenzione, portando a un aumento della fiducia nei servizi sanitari pubblici. Questo ha permesso non solo di migliorare la qualità della vita delle famiglie locali, ma anche di farsi promotore di un cambio di mentalità necessaria per affrontare in modo attivo e consapevole i problemi legati alla salute epatica.
L’eradicazione dell’epatite C nel Serd 32 di Ponticelli è un chiaro esempio del successo delle politiche attuate dal reparto. L’obiettivo di ridurre la migrazione sanitaria, fenomeno che spinge i cittadini a cercare cure altrove, è stato in parte raggiunto grazie a questi sforzi. L’aumento della consapevolezza sulla salute e sull’importanza di mantenere un approccio proattivo verso le malattie del fegato ha rafforzato i legami tra l’ospedale e la comunità locale.
Futuro e impegni del reparto di Epatologia
Guardando al futuro, il reparto di Epatologia dell’ospedale Betania si impegna a proseguire nella sua missione di sensibilizzazione e prevenzione. I programmi già avviati continueranno a essere potenziati, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione su tematiche cruciali per la salute pubblica.
La direzione del centro sta pianificando ulteriori collaborazioni con attori locali e nazionali per espandere le attività informative e formative. Attraverso simposi, workshop e campagne sui social media, il team mira a coinvolgere un numero sempre maggiore di cittadini. La sfida principale resta quella di garantire che le informazioni sulla salute arrivino a tutti, rimuovendo barriere culturali e sociali che possono ostacolare il processo di educazione.
L’ospedale Betania si prepara a mantenere il suo ruolo da protagonista nella lotta contro le patologie epatiche, continuando a investire in progetti che mirano a migliorare le condizioni di salute della popolazione e consolidare le reti di supporto nella regione.