Il convegno “Liberi di volare” ha messo in evidenza l’importanza di garantire l’accessibilità nel settore del trasporto aereo. La Ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha sottolineato che consentire a tutti di viaggiare non è solo un diritto, ma un vero e proprio investimento per la società. Si è parlato di innovazioni, inclusione e strategie per rendere l’aviazione più fruibile, a beneficio non solo dei passeggeri ma anche delle compagnie aeree.
L’importanza dell’accessibilità nel trasporto aereo
La ministra Locatelli ha aperto il convegno evidenziando come l’accessibilità rappresenti un argomento cruciale, non solo per i passeggeri con disabilità, ma per l’intera comunità. Sottolineando che il mondo è cambiato, ha dichiarato che “tutti si vogliono muovere” e che la gente non desidera più rinchiudersi in casa. Anche le persone con disabilità complesse, che necessitano di supporti come respiratori, hanno diritto di viaggiare. Per garantire questo diritto, la ministra ha fatto riferimento alla Convenzione dell’ONU sulle persone con disabilità e alla riforma legislativa nel settore. È quindi essenziale che le infrastrutture e i servizi siano progettati tenendo conto delle necessità di queste persone.
Entro il contesto di questo convegno, sono stati presentati strumenti pratici, come la nuova Safety Briefing Card di Enac e Ita Airways, pensata per informare i passeggeri non vedenti e ipovedenti. Questo documento rappresenta un passo avanti significativo verso l’inclusione, poiché fornisce informazioni di sicurezza in un formato accessibile, dimostrando un impegno concreto tra istituzioni e aziende per migliorare l’esperienza di viaggio per tutti.
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Coordinamento e strategia per un trasporto inclusivo
Locatelli ha insistito anche sulla necessità di un coordinamento nazionale tra i vari mezzi di trasporto. Ha dichiarato che c’è una significativa frammentazione nel modo in cui i servizi vengono offerti, rendendo difficile per le persone con disabilità orientarsi all’interno del sistema dei trasporti. La creazione di una rete integrata e un linguaggio comune possono agevolare il processo di prenotazione e migliorare l’esperienza complessiva per i passeggeri. Se un viaggiatore sa che esiste un percorso chiaro e accessibile, avrà maggiore fiducia nel suo viaggio, che si tratti di aerei, treni o traghetti.
Questo approccio non riguarda solo il volo, ma deve estendersi a tutti i vari settori del trasporto pubblico. La ministra ha dichiarato che, anche se i progressi sono evidenti, c’è ancora molto da lavorare. La sua convinzione è che, utilizzando strategie comuni, le istituzioni e le compagnie possono lavorare in sinergia per arrivare più rapidamente a chi necessita di supporto, facilitando l’accesso e comprendendo le necessità specifiche delle diverse categorie di passeggeri.
Il ruolo dell’Enac come regia delle innovazioni
L’Enac è stato menzionato come l’ente chiave per orchestrare queste iniziative. La ministra Locatelli ha espresso il suo orgoglio nel vedere l’ente come punto di riferimento nella gestione della transizione verso un sistema di trasporto aereo più inclusivo. Con il patrocinio del Ministero per le Disabilità, l’obiettivo è di rafforzare la collaborazione tra le varie entità coinvolte, promuovendo l’adozione di pratiche migliori e standard comuni.
Realizzare questi obiettivi richiede tempo e impegno, ma il risultato finale sarà un sistema di trasporto in cui tutti possono muoversi liberamente e senza ostacoli. L’inclusione non è solo una questione di accessibilità fisica, ma rappresenta anche un valore sociale essenziale in un mondo sempre più globalizzato e interconnesso.