La presentazione del XXIII rapporto annuale dell’INPS ha avuto luogo a Bruxelles, segnando un momento fondamentale per il welfare italiano. Il presidente dell’INPS, Gabriele Fava, ha illustrato le recenti misure messe in atto, sottolineando il ruolo strategico dell’Istituto nell’ambito dei servizi socio-assistenziali e previdenziali in Europa. Questo evento ha rappresentato un’opportunità per evidenziare il contributo dell’INPS al mercato del lavoro italiano e le future direttrici che intende intraprendere.
L’importanza dell’INPS nel contesto europeo
Il presidente Gabriele Fava ha descritto l’INPS come un modello unico a livello internazionale, confermato dalla sua posizione di riferimento all’interno dell’Unione Europea. Secondo Fava, negli ultimi cinque anni, le prestazioni offerte dall’Istituto hanno avuto un impatto significativo sul sostegno economico e sociale, rivestendo un ruolo chiave per lavoratori, famiglie e imprese. Con misure concrete e efficaci, l’INPS ha cercato di supportare la stabilità del mercato del lavoro italiano, promuovendo un approccio più inclusivo.
Fava ha anche messo in evidenza la necessità di promuovere un welfare generativo, un sistema che non solo offre prestazioni, ma personalizza l’assistenza in base alle necessità specifiche dei cittadini. Questo cambio di paradigma mira a migliorare la qualità del servizio e a garantire una maggiore prossimità tra l’Istituto e coloro che ne beneficiano. L’adozione di nuove tecnologie, comprese quelle legate all’intelligenza artificiale, è vista come fondamentale per raggiungere questo obiettivo.
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Sostenere i giovani e il mercato del lavoro
Uno degli aspetti principali affrontati da Fava è il bisogno di allargare la base occupazionale e creare opportunità di lavoro per i giovani. Nella sua esposizione, il presidente ha sottolineato l’importanza di ridurre i tempi di transizione tra istruzione e lavoro, poiché questo passaggio può rivelarsi cruciale per costruire un sistema previdenziale sostenibile. L’iniziativa dell’INPS include programmi di educazione previdenziale destinati a studenti delle scuole e delle università, volti a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della gestione previdenziale e della pianificazione finanziaria a lungo termine.
Questo interessante progetto di informazione si propone di aiutare i giovani a costruire la propria sicurezza economica, educandoli sull’importanza di creare un “salvadanaio previdenziale”. La preparazione e l’istruzione adeguata su temi previdenziali possono contribuire a una migliore comprensione e un utilizzo più consapevole delle opportunità lavorative e delle risorse disponibili.
Progetti futuri: l’apertura di un punto INPS a Bruxelles
Un’ulteriore proposta emersa durante l’evento riguarda l’apertura di un punto INPS a Bruxelles. Vista la presenza significativa di italiani nella capitale belga, molti dei quali si trovano a fronteggiare problematiche legate ai loro diritti previdenziali, Fava ha manifestato l’intenzione di considerare seriamente questa iniziativa. Lo scopo sarebbe quello di semplificare l’accesso alle informazioni e supportare gli espatriati nelle loro esigenze previdenziali, in un contesto in cui il regime belga può risultare complesso e non sempre attinente a quello italiano.
Il presidente ha sottolineato che in un’epoca di mobilità globale, è fondamentale rispondere efficacemente a queste richieste, dato che molte persone vivono in situazioni dove le posizioni previdenziali risultano frazionate tra diversi paesi. La creazione di un punto INPS in Belgio potrebbe rappresentare un passo significativo verso un supporto più diretto e fruibile per tutti gli italiani residenti all’estero.