A Verona, la quarta edizione di LetExpo si distingue per un’innovazione senza precedenti: un intero padiglione dedicato al sociale. Questo evento, che si tiene dal 12 al 14 marzo, si propone di unire trasporti, logistica e sostenibilità, con un focus speciale sul settore sociale, una novità assoluta per una fiera di questo calibro. La manifestazione, promossa da Alis e Veronafiere, ha visto la partecipazione di oltre 50 organizzazioni, un segno della crescente attenzione verso tematiche sociali da parte della comunità imprenditoriale.
La crescita del padiglione sociale
Eugenio Grimaldi, executive manager del Gruppo Grimaldi e presidente di Alis per il Sociale, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa durante l’inaugurazione. “Abbiamo voluto portare un progetto di natura sociale all’interno di una manifestazione fieristica e per la prima volta abbiamo dedicato un intero padiglione alla fiera del sociale”, ha affermato Grimaldi. Questo approccio ha visto coinvolte fin dall’inizio tre organizzazioni: la Fondazione Grimaldi, la Comunità Lautari e l’ospedale pediatrico Santobono Pausilipon. Da quel momento, il padiglione è cresciuto esponenzialmente, includendo ora oltre 50 realtà.
Si tratta di un cambiamento significativo nel panorama fieristico, che evidenzia come il settore dei trasporti e della logistica possa e debba dialogare con il terzo settore. Grimaldi ha condiviso la sua soddisfazione per il cammino intrapreso, dai piccoli inizi a una realtà in continua espansione, esperita anche attraverso la presenza del ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli. Questo tipo di partnership testimonia un accresciuto interesse verso la responsabilità sociale, che si misura anche nel concreto.
Dialogo con le istituzioni
Durante questo percorso, Grimaldi ha evidenziato il ruolo chiave del ministero per le Disabilità. “Il ministro Locatelli ha ascoltato le istanze di queste fondazioni e ha invitato i rappresentanti a Palazzo Chigi per discutere.” È stata un’opportunità per presentare le criticità del settore e raccogliere proposte per futuri decreti governativi. “Ritengo che i risultati di questo incontro possano realmente portare risultati tangibili.” Grimaldi percepisce una crescita per gli anni a venire, un elemento che rafforza l’impegno di tutti i partecipanti nel contribuire a un cambiamento positivo.
Questa collaborazione mostra l’importanza di unire forze tra privati e istituzioni per affrontare temi critici, soprattutto in un contesto sociale complesso come quello attuale. L’attenzione crescente verso questi argomenti non solo evidenzia l’urgenza di interventi diretti, ma offre anche un importante feedback che può influenzare le politiche pubbliche.
Unione di forze e progettualità
A enfatizzare la portata della manifestazione ha contribuito anche la partecipazione attiva del Ministero della Difesa, incluso con l’apporto dell’Aeronautica Militare. Grimaldi ha osservato con soddisfazione gli eventi organizzati in collaborazione con i gruppi del ministero. “Abbiamo sotto l’organizzazione del Ministero della Difesa un importante pubblico che ha visitato il padiglione dedicato al sociale, creando un ponte tra le diverse realtà,” ha spiegato.
Sul fronte pratico, Grimaldi ha anche voluto ringraziare le imprese che hanno collaborato con la Comunità Lautari e con la Fondazione Santobono. “C’è un senso concreto di ciò che stiamo portando avanti. Ogni progetto portato a termine rappresenta un passo in avanti nel supporto a persone che si trovano in situazioni di fragilità.” Questo approccio pratico si traduce in risultati chiari e misurabili, evidenziando il fabbisogno di azioni coordinate nel terzo settore.
A LetExpo, il connubio tra fiere, organizzazioni sociali e aziende private ha trovato dunque un terreno fertile per svilupparsi, con prospettive di crescita e nuovi partenariati. La manifestazione si conferma così un palcoscenico importante per il dialogo e la cooperazione in ambiti fondamentali per la società.