Il consorzio per Genova Breakwater continua a procedere senza intoppi nella costruzione della nuova diga foranea. Questo progetto strategico per la città di Genova avanza con importanti risultati legati alla posa e alla solidità delle strutture già realizzate. L’opera, fondamentale per la sicurezza e la funzionalità del porto genovese, si trova in una fase di produzione intensificata grazie a nuovi impianti tecnologici e una logistica ben organizzata.
Consolidamento strutturale dei cassoni già posati
Il consorzio ha escluso qualsiasi necessità di rifacimento dei cassoni già collocati nel mare di Genova. Questi elementi, componenti principali della diga, risultano solidi e sicuri dopo le verifiche effettuate. La conferma è arrivata tramite una nota ufficiale del consorzio, che sottolinea come la struttura superi i controlli previsti. La tranquillità sullo stato dei cassoni è un fattore cruciale anche per gli stakeholder e i cittadini, considerata l’importanza strategica dell’opera.
Il progetto prevede l’assemblaggio di cassoni di grandi dimensioni, che fungono da barriera difensiva contro il mare. La corretta posa e la stabilità di questi elementi sono indispensabili per assicurare la durata dell’intera diga e soprattutto la sicurezza delle zone portuali e urbanizzate. L’assenza di problemi strutturali in questa fase anticipa un progresso fluido verso il completamento dell’infrastruttura.
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Avvio della produzione con la tronds barge 33 e i nuovi impianti di calcestruzzo
Questa estate, la Tronds Barge 33, una chiatta di grandi dimensioni, entrerà in funzione per la costruzione dei cassoni più voluminosi. Questi sono alti 33 metri e lunghi 65, dimensioni che richiedono sistemi produttivi avanzati e una logistica precisa. Il consorzio ha completato l’installazione degli impianti innovativi per la lavorazione del calcestruzzo, necessari per garantire un flusso costante e adeguato di materiali.
Gli impianti possono produrre fino a 3000 metri cubi di calcestruzzo in 24 ore. Questo dato indica un salto netto nella capacità operativa, ora in grado di costruire due o tre cassoni al mese. La continuità della produzione evita ritardi e favorisce un ritmo di lavori sostenuto, anticipato dalla preparazione tecnologica e dall’adeguamento delle strutture di appoggio.
L’utilizzo della Tronds Barge 33 rappresenta un esempio di adattamento tecnico per gestire la complessità dei volumi necessari. Le operazioni in mare beneficeranno di questa macchina, grazie alla possibilità di lavorare su grandi elementi senza interruzioni e in condizioni di controllo rigoroso.
Sistema logistico efficiente con cave e trasporto materiali
Il consorzio gestisce cave attive in diverse regioni italiane: Sardegna, Carrara e Liguria. Queste forniture di ghiaia e materiali lapidei sono essenziali per le basi dello scanno marino e per la costruzione dei cassoni. La presenza di navi dedicate al trasporto permette di rifornire il cantiere senza interruzioni, mantenendo un flusso regolare tra produzione e posa in opera.
La logistica risulta un punto fermo nell’avanzamento dei lavori, con tutte le fasi ben coordinate. Oltre al materiale, la movimentazione e il trasporto marittimo confermano la capacità organizzativa del consorzio. Questa mobilitazione complessiva dimostra quanto sia sviluppata la rete di supporto attorno alla diga.
Formazione delle colonne di ghiaia e accelerazione operativa
Parallelamente, proseguono le attività per la formazione delle colonne di ghiaia, struttura sulla quale verranno posati i cassoni. Il terzo pontone è entrato in funzione, accelerando le operazioni in mare. Questo elemento aggiunge capacità agli interventi marittimi e consente di rispettare le tempistiche previste dal progetto.
Monitoraggio rigoroso su qualità, sicurezza e rispetto delle scadenze
Il consorzio definisce il cantiere della diga di Genova come un punto di riferimento per il paese. Ogni passaggio è costantemente monitorato per assicurare standard elevati di qualità e sicurezza. Queste attenzioni evitano possibilità di errore e garantiscono la tenuta dell’opera nel tempo.
I controlli riguardano soprattutto le modalità di costruzione e la verifica dei materiali impiegati. L’attenzione ai dettagli tecnici permette un avanzamento regolare e dimostra che l’opera rimane nei tempi stabiliti. L’innovazione applicata agli impianti e le tecniche di controllo rappresentano un elemento chiave per mantenere l’affidabilità.
Il lavoro procede con la presenza di squadre specializzate che sorvegliano le fasi critiche, dal deposito dei materiali ai controlli in loco durante la posa dei cassoni. Queste misure assicurano che la diga possa operare come barriera efficace contro le maree e gli agenti atmosferici, proteggendo l’area portuale di Genova.